giovedì 1 marzo 2012
Purea di fave
Alla zampa di ogni uccello che vola...
E' legato il filo dell'infinito...
Victor Hugo (1802-1885)
Sono passati veramente tanti anni ma ricordo ancora la nonna della comare Lina, figlioccia di mia madre, seduta dentro al trullo o all'ombra di un albero nettare le fave...
Prendeva delle piccole manciate da una " capesodda" ( piccolo contenitore di terracotta smalta) e le sbucciavano per ore...
Allora c'era l'abitudine presso le famiglie contadine del mio paese ospitare a turno per tre mesi genitori anziani...
Tre mesi da un figlio, tre da un altro, a rotazione.... penso che perdessero un po' della loro identità cambiando casa ed abitudini...ma il vantaggio era rappresentato dal fatto che venivano accuditi...in cambio si rendevano utili in qualche modo....
Quante fave avrà sbucciato quella nonna?
Una quantità sterminata visto che i legumi, fave ceci, lenticchie rappresentavano il pasto forte di ogni giorno o quasi ..
E le fave in particolare erano sbucciate sia per intero, sia levando loro solo "u nasiedd" cioè la parte superiore lasciando la buccia..
Queste ultime venivano ammollate come si fa per tutti i legumi e cucinate con la cipolla.
Ne veniva fiori una minestra scura e saporita..
Le altre veniva cotte come spiegherò tra poco e ridotte in purea...
Non era un cibo travolgente, almeno per me, ma in campagna avevano l'accortezza di accompagnarli con contorni veramente saporiti: peperoni verdi fritti, peperoni al sugo , verdure fresche come la catalogna " a ciuquere" che veniva mangiata, sempre cruda come accompagnamento alla pasta al sugo....
Le verdure erano sempre presenti sulla tavola, solo bollite e condite con un filo d'olio ricavato dalle loro olive...
Basta con i ricordi..ecco la ricetta .
Un'ultima annotazione: le fave che si vedono qui sotto sono le uniche che ho trovato al super...le nostre in vece erano molto più grandi e di un bel colore dorato..
Tempo di preparazione: 12 ore di ammollo e 45' di cottura in pentola a pressione ( tutte indicazioni provengono da mia madre che le prepara ancora qualche volta)
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI per due persone
160 gr di fave secche
1 grossa patata
poco bicarbonato ( per l'ammollo)
Sale, pepe Tec-Al
verdure di accompagnamento : broccoli, peperoni verdi e rossi al sugo
Porre a mollo le fave la sera prima in acqua tiepida con un pizzico di bicarbonato e uno di sale....
Passato questo tempo sciacquarle per bene, unire una patata ridotta in dadolata e porle a cuocere in una pentola a pressione .....
Aggiungere acqua fredda.....
Come si vede qui sotto non deve essere più di un dito oltre le fave..
Tempo di cottura : 45' a partire dal sibilo, avendo cura di ridurre la fiamma al minimo...
Passato questo tempo scolare patate e fave con cura....
Con un cucchiaio di legno rimestare con energia fino ad ottenere un composto omogeneo simile ad una purea, incorporando a filo qualche cucchiaio di olio estravergine di oliva....
Nella foto di apertura post ho usato come contorno dei broccoli lessati perché in quel momento non avevo altre verdure a disposizione ma, come ho detto in precedenza, peperoni verdi fritti o rossi e gialli al sugo sono un ottimo accompagnamento e rendono questo piatto veramente completo...
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16 commenti:
Evviva! sono la prima a "mangiare" questa delizia.
Prometo non fare molto rumore,per me l'ora di cenare ma so che state dormendo.
SOGNI d'ORO a tutta l'Italia.
Fatima
Mai pensato alla purea di fave...grazie della ricetta
un bacio
Mentre raccontavi le immagini si definivano nella mia mente... che bei ricordi, pochi cibi ma che gusto avevano? Olio il loro... ora tutte queste cose sono diventate dop, dip e pip una volta mangiavamo bene e manco lo sapevamo...
Ma torniamo alla ricetta che trovo meravigliosa soprattutto poi se la accompagno con della verdura arrostita ma anche senza pretese su una bella fetta di pane con dell'olio, grazie cara! Baci
ciao Grazia
e grazie di questa ricetta che fa parte del menù delle "nostre" tavole pugliesi!!!
Qui da me servita rigorosamente con cicorie lesse o verdura di campo!!!
ma, se mi posso permettere, prova la prox a farle così : http://annaferna-mordiefuggi.blogspot.com/2010/02/la-favetta-con-le-cicorie.html
baci carissima
Che bella ricetta! E che bel racconto!
Mi hai fattio tornare alla mente la mia nonna che passava le ore a sbucciare i legumi!
Un bacione!
Cara Mammazan, è incredibile quanti ricordi ed emozioni possa suscitare una ricetta semplice come questa! Ti dirò che la purea di fave mi commuove anche, perché era uno dei piatti prediletti da mio padre (da noi, in Salento, si mangia con accompagnamento di "foje", cioè di verdura cotta). Pensa che a me le fave non piacciono nemmeno un po', ma ogni volta che le vedo mi riportano a lui... e sento di amarle :-)
Ciao Grazia,
e grazie per aver condiviso la Tua storia.
Peccato che a me le fave facciano male.
Una vera ingiustizia!
A presto
Bettaroberta
se passi da me c'è un regalo per te:
http://cucinaefimo77.blogspot.com/2012/03/che-bel-regalo.html
baci
Bellissima ricetta! Da provare! :) buona serata!
adoro le fave e la tua idea è fantastica
Lo preparo anch'io in questo modo, è buonissimo! Lo mangio volentieri anche senza passarlo, oppure passando solo una parte, lo trovo molto gustoso. Laura
Certo che doveva essere una bella noia girovagare tra le case dei figli rimanendo tre mesi da una parte e tre mesi dall'altra... fortunati i genitori di figli unici!! :-)
Non ho mai assaggiato la purea di fave, deve essere ottima!
che bel piatto da provare!!!
Spettacolooooo, la purea di fave è buonissima, l'ho sempre mangiata con la cicoria, ma anche così deve essere deliziosa!
a presto e buon pomeriggio
ciaooo
@ Scucuzzu
Grazie per il commento e ..a presto!
Le fave le cucino spesso quand'è stagione perchè sono buonissime e fanno un gran bene oltre a essere ricche di proteine. complimenti per la tua purea...
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