mercoledì 27 agosto 2008

Quel salame di nonna Rosina



"Non mi ricordo più come si fa"...... dice lei!

"Concentrati"...... le si rispondo io!

"Ma è passato tanto tempo dall'ultima volta"! insiste lei!

"Io non ci credo che ti te ne sia dimenticata, ricordi sempre tutto! Ti ricordi quella volta, l'anno scorso che mi hai telefonato per ricordarmi di dire a mio figlio che doveva fare il richiamo dell'antinfluenzale?"

Allora si rassegna, si concentra e mentre lo fa le metto sotto mano carta e penna....

Dovevamo ieri andare a casa di una mia amica, Fiorella che una volta all'anno invita me e Margherita, altra amica, a casa sua per quella che dovrebbe essere una merendina ma si trasforma presto in una merenda "sinoira.

Per le amiche che ne ignorano il significato, e come potrebbe essere se non s è piemontese, la "merenda sinoira" è una merenda talmente abbondante che inibisce l'accostamento al tavolo della cena.

Nel nostro caso era costituita solamente da cose dolci, solitamente però i sapori sono molto più robusti, in più io avevo un problema......

Temevo che Fiorella preparasse una delle sue crostate con le mele che è uno spettacolo anche solo a guardarla, e sospettavo che anche Margherita contribuisse con altre cose dolci, visto che sua figlia lavora in una fabbrichetta artigianale di dolciumi per cui non sapevo cosa portare ma volevo portare un qualcosa di originale , mettiamola così....

Allora la mia vecchierella si è concentrata e con la sua bella scrittura ancora ferma e ben leggibile (sicuramente a lei non è mai capitato di non comprare qualcosa al supermercato perché non riusciva a decifrare il geroglifico scolpito sulla lista della spesa come ogni tanto capita a me!!) e allora è venuto fuori questo salame di cioccolato che volevo preparare senza uova, perché non avevo uova di galline conosciute (quelle di Fiorella stanno facendo sciopero!) e volevo utilizzare ciò che avevo in casa .

Ed ecco qui cosa è venuto fuori sotto la supervisione della mia mammina che ha controllato con me dosi e componenti, spesso invitandomi ad attenermi alle sue dosi e a non "abbondare"....


Posso dire che ci vuole più tempo a scrivere la ricetta che a comporre questo dolce, anche perché mi sono fatta aiutare dal mio amichetto mixer, che spero non mi abbandoni troppo presto....


Almeno due ore di frigo.....

E tirare fuori solo all'ultimo....

Anche perché fa ancora un bel caldo, visto che siamo ancora in estate!!!!

Ovviamente non c'è bisogno di alcun accompagnamento perchè queste fette hanno un gusto talmente ricco che si possono gustare da sole al massimo forse con una tazzulella e cafè , freddo magari!!!!

Finalmente arriva la ricetta altrimenti oggi non pubblico più .

La connessione all'ultimo si è impuntata sugli zoccoli, proprio quando stavo allegando l'ultima foto, quindi ho chiuso altrimenti sarei potuta diventare violenta.....

Tempo di preparazione: circa 30' più o meno....

Costo: Basso

Difficoltà: *

Ingredienti:

300 gr di biscotti secchi
75 gr di burro
75 gr di cacao amaro in polvere
2 cucchiai di zucchero
1/2 bicchiere da vino di marsala secco
1/2 " " " " liquore "Bicerin" o in alternativa liquore al caffè


Con la fatica di creare la location volete che non facessi un primo piano a tutti gli ingredienti?


Biscotti da colazione, ottimi nel caffè-latte del mattino e sempre molto versatili....

Cacao amaro (nel mio caso volevo usare una rimanenza di cacao in polvere dolce (45 gr. e ho aggiunto 30 di cacao amaro e un cucchiaio di zucchero, se si usa solo cacao amaro lo zucchero deve essere aggiunto in ragione di 2 cucchiai)

Quindi burro, freschissimo di acquisto, di ottima qualità e lasciato ammorbidire a temperatura
ambiente in modo da essere facilmente lavorabile.....

E mezzo bicchiere da vino di marsala secca, che avevo in casa.

Ho controllato: questo bicchiere che appare in foto ha la capacità di mezzo bicchiere da vino e in più, visto che lo avevo in casa ho aggiunto un mezzo bicchiere abbondante di "Bicerin" denso, vellutato, dal gusto opulento.

Nel caso non l'aveste a disposizione potrebbe andare bene un buon liquore al caffè.

Porre nel robot il burro, quindi il cacao, lo zucchero, il marsala e il Bicerin e per ultimi i biscotti frantumati grossolanamente a mano.

Mixare con attenzione e a riprese per far in modo che i biscotti si amalgamino bene al resto degli ingredienti ma non scompaiano del tutto.

Devono rimanere ben evidenti.

Stendere sotto il composto un foglio di carta da forno e lavorare brevemente il panetto allungandolo dandogli la forma di un salame.


Io a dire la verità di salami ne ho fatti due, uno per la mia amica e l'altro da congelare.....forse

Riporre quindi nel frigo per almeno due ore..

Comunque il secondo salame non l'ho congelato...

La mia vecchietta ed io ce lo stiamo mangiando, alternandolo al gelato, all'avanzo di ciambella....

Ho fotografato qui la mia vite americana, perché in un post precedente e non ricordo neanche quale una amica mi aveva chiesto se la mia vite americana era quella che poi regalava i bei grappoli di uva "fragola".

Si tratta invece di una pianta decorativa ma altamente infestante ..... se non faccessi attenzione si infilerebbe in casa e magari me la potrei trovare anche attorcigliata intorno alle gambe del tavolo.

Senza contare che quando queste piccole drupe si aprono richiamano milioni di api o insetti simili che fanno un concerto dal rumore forte e preoccupate!!!!

Poi cadono i semini e tutte le mattine devo spazzare davanti a casa!!!

CHE STRESS!!!! ahahahah

Qui la vite americana è drappeggiata sul lato della casa e qui sotto desidero far ammirare la mia begonia vecchia di 4 anni........



lunedì 25 agosto 2008

Il Sinodo Valdese a Torre Pellice e i biscotti alla lavanda

Ieri, a Torre Pellice, sono iniziati i lavori relativi al Sinodo Valdese e la foto rappresenta la sede in cui si stanno svolgendo i lavori.

L'evento è importante ed è menzionato non solo nel telegiornale regionale ma anche in quelli a diffusione nazionale.

Infatti alle 15.30 i 180 membri del Sinodo delle Chiese Valdesi e Metodiste si sono ritrovati nel tempio di Torre Pellice per la celebrazione del culto solenne, culto durante il quale sono state consacrate al ministero pastorale tre donne, di cui una , se non erro di nazionalità argentina.


In questa foto la casa valdese è alle spalle e, dietro agli alberi che mi hanno reso difficile le riprese, è nascosto il liceo valdese che i miei figli hanno frequentato.

Durante i lavoro, che termineranno il prossimo venerdì, verranno affrontati sia le questioni interne che i temi sociali che quest'anno daranno spazio alle politiche legate all'immigrazione e ai diritti civili e, come già in passato, verrà affrontato il tema della laicità dello stato.

Qui, in questa sala sobria e severa, anche se ingentilita dal bel sole si svolgono i lavori che dureranno fino al prossimo venerdì.

Questa targa è un dono della popolazione argentina...

Qui si può vedere uno scorcio del tempio.

Purtroppo la strada è molto stretta per cui le foto che seguiranno oltre a quelle sopra, tenendo conto anche del fatto che la mia digitale non ha uno zoom eccezionale, danno un'idea ridotta degli edifici.....

Anche qui l'enorme albero non permette una buona visuale del tempio....

Il centro culturale valdese ospita oltre alla biblioteca una ricchissima raccolta di documenti e pubblicazioni sempre valdesi provenienti da tutte le parti del modo.

E' sempre frequentato da studiosi e dotato dei più moderni mezzi informatici .

Le raccolte, specialmente quelle antiche sono custodite in ambiente protetto dagli sbalzi di temperatura ed umidità.....

Ecco un altro particolare....

Il tema centrale dei lavori è quello legato all'ecumenismo e in tal senso il mondo valdese è preoccupato per le scelte adottate dal Vaticano.

Infatti il pastore di Torre Pellice osserva un reiterato invito da parte del Vaticano a non partecipare alle funzioni che nascono nei comitati di base, ma a frequentare esclusivamente la chiesa cattolica.......


Qusta foto è stata scattata stamane e si vede un pò di movimento durante una pausa dei lavori....

Il Sinodo non potrà ignorare anche tutti gli eventi che hanno segnato l'agenda politica di quest'anno, i particolar modo preoccupa quella norma che riguarda i rom che oltre alla rilevazione delle impronte vorrebbe anche un'identificazione religiosa....una corrente di pensiero che riporta alle persecuzioni pentecostali.
Eccolo il liceo valdese che è stato frequentato dai miei figli per un totale di 7 anni..... ma non abbiamo venduto un rene per la retta .

Per loro rappresenta il più bel periodo della loro vita prima dell'impatto con la realtà unioversitaria......

Nel prato della Tavola sono stati allestiti degli stands per il ristoro dove les bonnes voudoises contribuiscono con il lavoro ovviamente di volontariato. Alcune sono addette ai banchi per la ristorazione altre contribuiscono con torte e marmellate preparate in casa e il ricavato della vendita oltre ad altri manufatti di cucito confluisce nelle casse della Tavola.


Particolare.....

Altra vista nel caso vi foste dimenticate di cosa sto parlando ahahah

Qui c'è la scritta "Convitto Valdese" ma l'edificio e quello dell'Archivio....

Ancora il tempio....
Particolare del sobrio portone d'ingresso.... di più non sono riuscita a fare.....

E ora qualcuna di voi mi chiederà cosa c'entrano i biscotti alla lavanda con il Sinodo..... ma ho pensato che dopo avervi fatto camminare così tanto, si fa per dire, una piccola sosta golosa era quella che ci voleva.

Ho cercato qui e là in rete e più o meno le ricette erano tutte uguali, ma non ho voluto rinunciare al piacere di preparare queste piccole delizie profumate che sono sparite in un attimo!


Come appare nelle foto la lavanda era ancora bella fiorita, quindi è un pò di tempo che li ho fatti ....in più, come spesso mi capita, non trovavo il foglietto su cui avevo annotato gli ingredienti perchè come al solito, ho cambiato alcune cosette affinchè questi biscotti potessero essere "indimenticabili" o quasi....

Ho tirato fuori tutte le formine che ormai non usavo da tanto tempo anche perché quando i miei figli erano piccoli, per fare prima , i biscotti spesso avevo forma di losanghe!!

Cuoricini ,trifogli, funghetti, galletti....

Come può notare sono evidenti i piccoli frammenti di lavanda....


Ed ora la ricetta che potrà permettere di realizzare questi biscotti in ogni stagione anche perchè si usa solo lavanda secca... quindi basta farne una piccola scorta!!!

Tempo di preparazione : circa 30' per un impasto fatto a mano (non ho usato il mixer per non polverizzare troppo la lavanda.

Costo: Basso

Difficoltà: **

Ingredienti

250 gr di farina 00
85 gr di zucchero
80 gr di burro
9 gr di lievito per dolci
1 uovo
3 gr di fiori di lavanda secca sbriciolata
2 cucchiaiate di mandorle a filetti
1 pizzico di sale



Preparare una pasta frolla come di consueto partendo da farina setacciata con il lievito e un pizzico di sale, il burro a temperatura ambiente.

Dopo che il burro sarà stato assorbito dalla farina aggiungere tutti gli altri ingredienti, lavorare brevemente, formare una palla, avvolgerla in pellicola trasparente e farla riposare in frigo per almeno 30'.

Trascorso questo tempo rilavorare il panetto e con l'aiuto di un mattarello stendere una sfoglia alta pochi millimetri e ritagliare i biscotti con le formine che si hanno a disposizione.

Foderare con la carta da forno varie teglie e disporre i biscotti distanziati.....

Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170°/180° per 10'/12' controllando spesso....

I biscotti vanno controllati a vista!!!

Quando saranno ben freddi conservarli in scatole di latta, che funzionano egregiamente, o nel congelatore in piccole quantità.

Vale veramente la pena di farli almeno una volta!

Quando li ho preparati io il loro profumo si sentiva dal cortile!!!!



domenica 24 agosto 2008

Ciambella rustica con farcitura alle mele

Sembra sempre la stessa ciambella?

Lo stampo è quello.....

Ma il contenuto è tutto da scoprire!!!!

E tra poco dirò qualcosa di più.....

Nell'attesa....tanto per prolungare la suspance....le solite quattro chiacchiere!!!!

Lui lo sa sa che io ormai non lo sopporto più.

E forse comincia a sospettare che che fra un po' uscirà dalla mia vita....

Ma non sa quando...... è solo questione di tempo!

Appena possibile un altro più bello, giovane, dalle prestazioni incredibili prenderà il suo posto e per lui non ci sarà più posto nel mio cuore!!!!!

E già ... alla prima occasione favorevole un altro portatile entrerà nella mia vita!!!!

Ma cosa avete mai pensato ????

Sono una donna seria io!!!!!

E dopo questa piccola, tremenda introduzione di cui mi vergogno un po', desidero passare alla ricetta che oggi desidero proporre.

Qualcuna di voi penserà che ogni giorno sono lì a preparare torte , crostate, attentati vari alla linea o meglio alle curve.... ma è successo che le crostate che ho appena pubblicato, che hanno messo in fibrillazione mia madre, le hanno creato un problema.....

Le nocciole dell'impasto base, anche se finissime si sono infilate sotto la dentiera per cui ha dovuto dichiarare forfait.

Per Natale le avevano regalato un panforte, buonissimo.....

Il problema si è affacciato subito dopo il primo morso e lei che è molto golosa ....... lo ha frullato e lo ha mangiato così, in polvere.

Ora, dovendo andare a pranzo da mia figlia , oltre a portarle la crostata con il piccolo albero, le ho portato anche la metà dell'altro e per mia madre ho preparato questa ciambella "rustica", anzi ne ho preparato con l'impasto a disposizione anche uno a forma di plum cake, in modo da poterli infornare insieme.

Domani quest'ultimo prenderà il volo per un'atra destinazione!

Questa è una vecchia ricetta scovata tra i miei appunti l'altro giorno mentre cercavo quella della pasta frolla.

Forse non sarà molto originale ma la preparo spesso apportando alcune modifiche alla ricetta di base, molto più semplice, con l'aggiunta di alcune cose un po' golose che compaiono in elenco.

L'aggiunta della dadolata di mele si è resa necessaria per renderla più morbida.

E ora bando alle ciance passiamo alla lista degli ingredienti.

Tempo di preparazione : circa 30'
Costo: Basso
Difficoltà: *

Ingredienti

400 gr di farina 00
1 1/2 bustine di lievito
1 bustina di vanillina
90 gr di amaretti
succo e buccia di 1 limone
100 gr di panna
70 gr di burro
150 gr di zucchero
3 uova intere
350 gr di mele tipo golden già pulite
1 bicchiere di latte per ottenere un impasto morbido
1 pizzico di sale
Qualche cucchiaiata di marmellata chiara tipo albicocche o susine

Si sbucciano le mele e si riducono in dadolata: i pezzetti li ho lasciati volutamente un pochino grossi, in modo che rimangano evidenti anche dopo la cottura.

Spruzzare il tutto con il succo di un limone, e aggiungere qualche cucchiaiata di marmellata.

Io ho usato un avanzo della marmellata di susine, per farne fuori l'avanzo, e qualche cucchiaiata di marmellata di albicocche, comunque usare marmellata chiara.

Mescolare con cura.

Setacciare 2 volte la farina, il lievito, la vanillina, trasferire in una capace scodella e aggiungere, oltre allo zucchero e alla buccia del limone usato per non far scurire le mele anche gli amaretti frantumati a mano per lasciarli abbastanza grossi, tanto in cottura si sciolgono un po'.

In un'altra scodella mescolare la panna, il burro, il latte e le uova, mescolando anche qui con cura, e versare nella scodella contenente la parte solida, un po' come si fa con i muffin.


Versare quindi metà della pasta nello stampo, qui è quello da plum cake, coprire con una parte della dadolata, avendo avuto cura di imburrare e infarinare lo stampo anche se di silicone (seguo sempre il consiglio di P. e mi trovo sempre bene....)

Questo è lo stampo a ciambella, dato che c'ero ho fotografato anche lui!!!!

Stavo quasi dimenticando!!!!

Forno preriscaldato e ventilato a 170°/180° per circa 40'.

Consiglio di mettere un foglio di carta da forno sulla superficie delle torte al momento di metterle in forno e toglierlo dopo 20' di cottura per evitare che scuriscano subito in superficie.


Come si può notare ho sbagliato ad inserire le foto e questa andava prima con tutti gli ingredienti secchi che ho menzionato...

Qui ci sono tutti gli elementi liquidi... ben mescolati....e qui sotto la dadolata così non ci sono dubbi!!!




Finalmente il risultato dopo tante chiacchiere!!!


Particolare goloso, tanto per far venire la voglia....

Quasi quasi invece che fotografare reperti archeologici....

Mi riciclo come.......

Fotografa di dolci....

Ciambelle......o anche altro!!!!!! e come al solito grazie di essere arrivate fin qui!!!!!