sabato 31 ottobre 2009
Brasadela normale e super......
La vita è come una bolla di sapone.......
Che soffiamo e conserviamo per quanto è possibile.....
Ma con l'assoluta certezza che prima o poi scoppierà.......
Arthur Schopenhauer (1788-1860)
Questa è un dolce semplice e facile da preparare che propongo così com'è e farcito.....e super appunto e lo dedico ad Angela una nuova amica e a tutte le amiche che passano di qui...
Una fettina per ciascuno non fa male a nessuno, vero???
Questo come altre due o tre cosette hanno fatto parte del "Pronto soccorso gastronomico" che ho portato ieri a mia madre così almeno per un po' non farà incetta di "dolcini" come li chiama lei nel supermercato di fronte a casa sua e anche negli altri che ci sono in zona......
A 85 anni dice che deve limitare i grassi e gli zuccheri e credo che in buona fede lo faccia sebbene il giro vita e il lato B siano tali da non passare inosservati.......
Ma alla fine, visto che le analisi del sangue sono nella norma.....ma perché le dico io:" Ti devi privare di qualcosa???".....
Oggi pomeriggio mi ha detto che ha fatto delle porzioni di questa Brasadela e le ha congelate in modo di aver il dolce sempre fresco al momento dell'uso......
Io ho assaggiato tutte e due le versioni e posso dire che nel primo caso, in cui è semplice, va bene alla mattina per colazione ......
Invece farcito con marmellata di castagne, giusto perché ne avevo un avanzo , e un generoso schizzo di panna spray.... beh allora la cosa diventa diversa.......
Ovviamente la farcitura può cambiare a seconda del gusto e tutta la Brasadela, tagliata a metà e farcita con sola marmellata a piacere, oppure con crema pasticcera, oppure con le due cose inseme , marmellata nella parte inferiore o crema pasticcera e panna sopra e sopra ancora il resto della ciambella...beh allora diventa super......
Tempo di preparazione: non più di 20'/30' con l'aiuto de robot
Costo:medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI
275 gr di farina di grano duro
25 gr di frumina o fecola
10 gr di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 pizzico di sale
2 uova
la buccia grattugiata di un limone
45 gr di grappa di buona qualità: 1/2 bicchierino
75 gr di latte: 1/2 bicchiere
Propongo di nuovo la foto di come preparo velocemente la buccia di limone grattugiata: basta mettere un pezzetto di carta da forno su una di quelle grattugie a sezione quadrangolare con varie possibilità di usi e il gioco è fatto.
Basta poi sollevare la carta da forno e raschiare il tutto con un coltello....
Questo è lo stampo da ciambella che ho usato, vecchio come il cucco, diametro 14 cm pennellato di burro e infarinato.....
E la grappa di buona qualità: giusto un mezzo bicchierino......
Setacciare due volte la farina, la frumina o in mancanza usare della fecola, la vanillina, il lievito e il pizzico di sale e versare il tutto nel boccale del robot con lo zucchero, il burro morbido e a pezzetti e con la buccia di limone preparata prima......
Azionare il mixer fin quando tutti gli ingredienti si sono ben mescolati......
In un piatto sbattere le uova con il latte e e il bicchierino di grappa.....
Il composto dovrebbe avere questo aspetto......
E versarlo nel mixer azionandolo fin quando il tutto non si è ben amalgamato.......
Ora, a cucchaiate, disporlo nello stampo che va sbattuto sul piano di lavoro affinché la pasta si assetti perfettamente........
Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 160° per circa 30'........
Come sempre saggiare la cottura del dolce con uno stuzzicadenti: se è cotto perfettamente deve uscire asciutto......
Quando il dolce sarà intiepidito sformarlo su una gratella........
E decidere di che morte farlo morire......
Come ho detto all'inizio a fette è perfetto a colazione e la grappa aggiunta anche se è solo un bicchierino gli conferisce un delizioso aroma.......
Ma se si ha gente a pranzo e si vuole conferire alla Brasadela un tocco particolare e ancora più goloso allora la si può farcire come ho suggerito sopra o come la fantasia può suggerire.....
Comunque la facciate non vi serve più di un'ora tra la preparazione e la cottura quindi anche domani mattina, e credo che abbiate in casa tutti gli ingredienti (se non c'è la grappa potrebbe andar bene anche un altro liquore)...la potreste anche preparare....
venerdì 30 ottobre 2009
Fudge con nocciole e uvetta
L'onore è la coscienza esterna......
E la coscienza è l'onore interno......
Arhtur Schopenhauer (1788-1860)
Qualche volta lo lascio solo uno o al massimo due giorni.......
Ciotola dell'acqua colma,vaschette con il cibo secco stracolme...... lettiera pulitissima...... tutta la casa a disposizione con vie d'evasione sul balcone...il suo dehor insomma.......
Oggi il dehor era chiuso...altrimenti mi si sarebbe raffreddata tutta la casa..... e l'ho lasciato solo meno di 24 ore......
Al mio rientro miagolii strazianti di benvenuto, sembrava un coyote ferito, e come sempre gli davo due belle strofinate affettuose senza neanche togliermi la giacca......
Poi vado in cucina per farmi il caffè, mi mancava la dose pomeridiana di caffeina, e cosa vedo nel lavandino??????
Posso ammirare il suo plateale dissenso sotto forma di ben torniti e abbondanti stronzetti che era riuscito a depositare nonostante avessi messo degli oggetti nel lavandino stesso.... è passato veramente tanto tempo da quando me lo ha fatto l'ultima volta ma una vocina mi suggerisce sempre di non fidarmi.......
Non so cosa gli avrei fatto.......
Oltre a due scapettollotti, che sicuramente non ha legato all'evento che li ha causati, e a delle strillate che però recepisce in quanto il tono di voce non lascia dubbi.... ancora non riesco a capire perchè si è comportato così..... e questo mi preoccupa e mi infastidisce......
Qualche consiglio????
Ora passo ad argomenti più piacevoli e più profumati..... e propongo questo facilissimo e goloso dolce che veramente non dovrebbe creare alcuna difficoltà....le mamme si potranno far aiutare dalle loro bimbe nell'esecuzione tenendole d'occhio per evitare che in fase di esecuzione alcuni ingredienti possano diminuire di quantità.....
La ricetta è tratta da "Tutto ricette al cioccolato"
Tempo di preparazione: circa 20'/30'
Costo : medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI
250 gr di cioccolato fondente
70 gr di burro
60 gr di latte condensato
200 gr di zucchero a velo
50 gr di nocciole
60 gr di uvetta
Ecco le belle nocciole......
E l'uvetta: va ammollata in acqua tiepida per circa 30', poi strizzata e asciugata con carta da cucina.....
In un pentolino a fondo spesso spezzettare il cioccolato ( questo è ancora un avanzo delle uova di Pasqua, ma vanno bene le pastiglie al cioccolato fondente che userò alla prossima occasione perché le uova sono finite), unire il latte condensato ( la foto del tubetto è più giù ).......
Unire ora il burro e mescolare il tutto a fuoco bassissimo (se non avete a disposizione un pentolino a fondo spesso questo passaggio va eseguito a bagno maria)........
Ecco il latte condensato in questione...non credo, ma mi posso sbagliare, non esista un'altra marca in commercio......
Quando il tutto si ben sciolto levare il pentolino dal fuoco e aggiungere, versandolo un pò per volta, lo zucchero a velo......
Unire ora le nocciole grossolanamente tritate affinché appaiano ben evidenti nell'impasto .......
E per ultima l'uvetta che deve essere stata ammollata in acqua tiepida, strizzata e asciugata con carta da cucina.......
Il composto, accuratamente mescolato, va versato in uno stampo precedentemente foderato con pellicola trasparente.......
Per comodità mia ho usato una vaschetta di alluminio per alimenti ( che volendo si può riciclare e comunque utile per il trasporto) ma volendo si possono usare anche delle formine di piccole dimensioni e decorate.......
Compattare con cura il tutto, ricoprirlo con i lembi della pellicola trasparente e porre in frigo a rassodare.......
Quando è arrivato il momento di sferrare l'attacco a questo dolce, liberarlo dall'involucro di pellicola e tagliarlo a quadrotti regolari.......
Consiglio di tenerlo in frigo o in luogo fresco fino al momento dell'uso anche perché le case ora sono riscaldate.......
E consiglio anche di drizzare le orecchie per captare movimenti furtivi....non si sa mai, potrebbe anche capitare di trovare il contenitore con un solo pezzo avanzato da un'eventuale razzia: quello della vergogna!!!
giovedì 29 ottobre 2009
Bocconcini svedesi
Un dotto è un uomo che ha imparato molto......
Un genio è colui dal quale l'intera umanità impara.........
Ciò che egli stesso non ha imparato da nessuno.....
Arthur Schopenhauer (1788-1860)
Qualcuno potrebbe affermare che i nostri sono "solo" dei blog di cucina e non dovremmo allontanarci dall'argomento principe che li caratterizza........
Ma non non siamo solamente delle cuoche che per piacere o dovere ci ritroviamo a spignattare tra i fornelli........
Il nostro pensiero va anche al di là del nostro quotidiano e veniamo colpite , e tanto, da quello che ci accade intorno e che è, spesso, al di là di ogni immaginazione.......
Drammi avvenuti tra le pareti domestiche, spesso inspiegabili, episodi di bullismo, intolleranze verso il nostro prossimo, violazione della sfera più privata ed intima .......
Qualcuno si difende attaccando, altri invece sopraffatti dalla vergogna, vorrebbero solo "sparire":
la loro vita pubblica e privata è distrutta......
E quand'anche un giudice dovesse riconoscere la violazione della loro privata chi potrà mai restituire l'onore così proditoriamente scippato?????
Il clamore di certi eventi scemerà giorno per giorno e di certo noi ci dimenticheremo quasi del tutto di quello che avviene giorno per giorno ma di certo non potremo dimenticare lo sconcerto per quello che la perversa fantasia umana riesce ad escogitare per rovinare la vita al prossimo...in tutti i sensi.....
Temo di aver esulato dall'argomento che caratterizza il mio blog ma volevo comunicare il mio pensiero e il mio dispiacere, anche se non ci si può caricare di tutti i problemi che sorgono giorno per giorno, e sapere cosa ne pensano le mie amiche in merito.....
Ma vengo ora e finalmente al tema di oggi......
Propongo questi bocconcini succulenti, un vero attentato alla linea ma buoni da morire e come li ha definiti mia figlia:"Sembrano usciti da una pasticceria".........giudicate voi, amiche care, se vale la pena di prepararli......
Tempo di preparazione: circa 30' più il tempo di lievitazione della pasta circa un'ora per ogni fase
Costo: medio
Difficoltà:**
INGREDIENTI
250 gr di farina 00
18 gr di lievito di birra fresco
80 gr di latte
200 gr di burro
200 gr di zucchero
100 gr di uvetta
80 gr di rum di buona qualità
1 uovo
1 pizzico di sale
Sciogliere il lievito di birra in poco latte tiepido......
Versare nel bicchiere del mixer la farina,un pizzico di sale, 100 gr di zucchero lavorato a crema con 100 gr di burro fuso e appena tiepido e il lievito ormai sciolto, azionando e il robot ad ogni elemento aggiunto.....
Estrarre il panetto dal boccale del robot, dovrebbe risultare morbido ed elastico, e lavorarlo brevemente...
Porlo a lievitare in luogo in luogo al riparo da corrente ( io lo metto, sigillato con pellicola trasparente, nel forno con la sola luce di cortesia accesa), per almeno un'ora.......
Mentre il panetto lievita mettere in ammollo l'uvetta nel rum....avrà tutto il tempo per rivenire....
E lavorare il burro e lo zucchero tenuti da parte in modo da ottenere un composto omogeneo......
Ecco come appare la pasta dopo l'avvenuta lievitazione......
Sgonfiare il panetto a pugno chiuso e lavoralo in modo da ottenere un rettangolo alto di 1 cm e dalle dimensioni di circa cm. 25 per 40.....
Spalmare su questo il composto burro e zucchero.......
E con l'uvetta ormai ben ammollata nel rum e ben strizzata......
Cospargerlo in modo regolare.......
Come appare qui sotto consiglio di effettuare l'operazione poggiando il rettangolo di pasta su carta da forno: questo faciliterà tutte le operazioni successive......
Arrotolare il tutto aiutandoci con la carta da forno e, per meglio sigillare il rotolo ottenuto, inumidire il lembo che verrà sovrapposto .....
Ora con un coltello ben affilato tagliare delle fette larghe circa un cm e posizionarle su una teglia grande, ricoperta da carta da forno e ben distanziate....
Porle di nuovo a lievitare per un'altra ore e al momento di infornare pennellare le varie fette con acqua leggermente salata emulsionata con un uovo e cospargendole con granella di zucchero....
Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 200° per circa 15'/20' o perlomeno fino a doratura.....
Ed ecco come appaiono dopo la cottura......
Lo so...sono un attentato alla linea ma almeno una volta si possono preparare .....
Consiglierei di consumarli in giornata ma, come ho potuto constatare, sono buoni anche un paio di giorni dopo....se ci arrivano!!!!
Iscriviti a:
Post (Atom)