Finalmente il tempo si è rasserenato, un po’ di sole è uscito, prima faticosamente, poi alla grande dalle nuvole nere ed incombenti.
L’elicottero della protezione civile ha sorvolato la valle con un rombo preoccupante.
Poi ho capito.
I volontari avevano trovata la terza vittima e in serata la quarta.
Una povera mamma che ha lasciato 4 orfani e la sua bimba che si era appena affacciata alla vita.
Il bollettino di guerra è stato aggiornato dando un po’ di serenità a tutti coloro che abitavano nelle zone circostanti.
I danni materiali e morali sono incalcolabili.
Chi ha perso la vita, chi ha avuto la casa rovinata, ma almeno ne è uscito vivo.
Che disastro.Ma il sole è tornato e grazie a lui tutto sembra meno tragico.
Sicuramente il tempo diluirà i ricordi e piano pianotutto passerà nel dimenticatoio.
Fino alla prossima volta.
Ma ora veniamo a noi amiche mie.
Anche oggi la posta che scarico sempre con grande gioia e curiosità mi ha regalato una nuova sorpresa.
Infatti Cibercuoca , l’amica argentina, i carissimi Paolo e Ana dalle mani d’oro ( se non lo aveste ancora fatto andate a vedere le sue sculture con la frutta), la tenera, affettuosa Pippi e Anicestellato mi hanno fatto onorato di altri 2 premi, il secondo dei quali cercava di suscitare in me una sorta di rimorso per le ricette a volte “gravide” di burro.
Regolamento
Chi riceve il Premio si deve considerare "rimproverat
o" per aver preparato piatti succulenti che hanno fatto in modo di non permettere di poter indossare costumi da bagno, bikini, trikini…2- Se il/la premiato/a persiste nella propria cucina, dovrà rimediare creando una sezione INSALATE e/o DIETA. 3- Deve indicare altri quattro blog che si sono resi colpevole di aver ostacolato "L'OPERAZIONE TRIKINI 2008". 4- Dovrete ricordare all'autore del blog che per sua colpa e solo sua colpa, ora dovrete nutrirvi di insalate per rimediare ai suoi ottimi e succulenti pasti (niente ring
raziamenti nel ricevere il premio, perché questo è un Premio Rimprovero per aver pubblicato pasti eccessivamente buoni e succulenti).. Rimprovero quindi.. e premio:
Stavolta ho tenuto conto, a modo mio, del rimprovero e per ringraziare tangibilmente per i premi assegnatimi, propongo questa cosina.
A me sembra graziosa anche se non è venuta come avrei voluto.
In questo genere di preparazioni bisogna esercitarsi, acquisire manualità fino ad arrivare alla perfezione della giovane Panettona che con le sue opere d’arte ogni volta lascia sbalorditi.
Si sarà anche esercitata per ottenere la perfezione a cui ci ha abituate, ma in lei c’è qualcosa di innato non solo per la precisione ma per la freschezza ,
per l’eleganza delle sue composizioni.
Ma io dico: ma hanno poi il coraggio i suoi famigliari di mangiare le sue torte di intaccare con un sacrilego coltello quelle superfici perfette..
Veniamo ora allo sgalfo cestino che è uscito dalle mie mani che mi ha portato via non poco tempo.
Si parte dalla solita pasta di pane.
Si ricavano delle strisce abbastanza lunghe del diametro di
Si usa come supporto uno stampo di ceramica che vada in forno completamente unto e appoggiato sulla leccarda ricoperta di carta da forno posizionando la treccia intorno alla base dello stesso.
Dall’avanzo di pasta si ricava un disco e lo si fa aderire allo stampo dandoli bene la forma dello stesso e infilandolo tra lo stampo e la treccia.
Forno a 180° per
Preparare una dadolata di verdure varie, quelle che si hanno in casa cotte in olio extravergine.
Io ho usato carote, zucchine e porro, ma ci andrebbe bene anche peperoni, melanzane ecc.
A parte ho cotto dei pomodorini perché volevo usarli come decorazione.
Se li avessi cotti insieme alle verdure si sarebbero disfatti e le avrebbero colorato.
Basta poi versare le verdure tiepide nel cestino e il gioco è fatto.
E non ditemi più che con i miei piatti vi faccio venire i maniglioni antipanico, altro che maniglie dell’amore!!