martedì 5 aprile 2011

Ann Abor: la storia continua e fa sempre freddo

Sarà che ieri ero troppo stanca ma pasticci ne faccio anche quando non lo sono...

Il fatto è che avevo appena scritto il titolo del post ed ero fermamente decisa a scrivere ancora ma devo aver cliccato su "Pubblica" e non c'è stato più niente da fare...

E ringrazio tutte le amiche che hanno commentato lo scarno post con "calore"..

Oggi primo giorno di lavoro. e fortuna al museo ci hanno trasferito in un altro locale e la temperatura era molto confortevole ...

Ma andiamo con ordine e cioè dalla partenza...

Arrivata per tempo a Caselle al momento del check in mi sono imbattuta in un'impiegata che mi ha fatto soffrire per le dimensioni e il peso del trolley.

Risultato ho dovuto estrarre il pc dallo stesso e metterlo nella borsetta salvo poi a rimetterlo a posto appena passato il controllo...

La tratta era Caselle -Francoforte-Detroit: viaggio ottimo e senza sorprese.

Arrivate a destinazione (9 ore di volo da Francoforte che stranamente sono passate abbastanza in fretta) siamo state accolte ( la mia "archeologa" ed io) oltre che dal funzionario, gentilissimo, del museo dove dovevamo lavorare da una bisa pazzesca mista a pioggia e per fortuna che mi ero portata il cappotto-piumone ( che non ho usato neppure una volta questo inverno) lo sciarpone, cappello e guanti.....oltre ad un nutrito numero di maglioni....

Per i primi giorni abbiamo abitato in due case separate in una specie di villaggio ben distante dal centro città creato da Ford per gli operai della fabbrica omonima....

La mia amica era alloggiata in una casa che sembrava una bomboniera, mentre io in un 'altra vicina in cui sembrava che tutto fosse work in progress....

In seguito avremmo potuto alloggiare insieme in quanto la padrona di casa sarebbe partita per l'Australia.

Il primo momento di panico ed ultimo direi l'ho avuto la sera stessa dell'arrivo infatti, dopo aver salutato la mia amica e la sua ospite, mi sono recata a piedi nella casa dove avrei alloggiato solo alcuni giorni...

Qui non ci sono i nomi dalle vie ma ogni casa reca sulla parte esterna, vicino alla porta d'ingresso un numero composto da 4 cifre ..

Sul momento ero certa di ricordare quello relativo alla casa dove dovevo andare ma poi sono riuscita ad anagrammarlo infatti non ricordavo più che che era il 3424 mentre quello della casa da cui ero parita era il 2426...

Mi sono agitata..era notte, pioveva e tirava vento e il cellulare, per chiedere un eventuale chiarimento e soccorso, non riusciva a collegarsi....

Mi sono vista sperduta, congelata, bagnata dalla pioggia gelida.. destinata a morire congelata....ma riuscita a rintracciare la casa da cui ero partita e mi sono fatta accompagnare verso quella dove avrei dovuto alloggiare dalla mia amica che stava andando a letto...

Per fortuna mi ero ricordata che sulla destra c'era una chiesa che mi ha aiutata ad orientami....

Sia ieri che oggi siamo andate al Kelsey Museum a lavorare...ci attendevano circa 1700 terrecotte da fotografare e ci siamo messe a testa sotto io a fotografare e la mia amica a schedare e misurare i reperti...

Oggi poi siamo uscite prima per andare a fare l'abbonamento per il bus...incredibile ma vero per gli over 65 era gratis per cui girerò con un pass con tanto di fotografia per tutte le volte che vorrò...ammesso che ne abbia tempo....

Nel prossimo post ho un regalo da fare alle amiche che mi chiedevano una ricetta americana...

La nostra ospite ha preparato un dolce buonissimo...e se lo dico io ci potete credere...di cui ho annotato gli ingredienti e l'esecuzione ..

Mancherà per ovvi motivi il consueto passo passo ma le foto del dolce e della sua sezione quelle ci saranno..

Il tempo di scaricare la digitale e poi lo vedrete!!!!!

Saluti a tutte dalla vostra Mammazan...americana!!!









10 commenti:

Elisabetta ha detto...

ciao,Grazia!!!!!che avventura....io sarei morta di paura....dal tuo racconto,sembra di vivere un ambintazione da thriller..ehehehe
comunque,l'importante che,a parte gli imprevisti,tutto proceda bene!!aspettiamo la tua bella ricetta..un grosso bacio e buon lavoro,cara^;*

p.s qui,domenica e lunedi scorsi,sembrava essere arrivata l'estate..ieri,le temperature sono calate nuovamente....bacioni:-*

annaferna ha detto...

Grazia!!!! che brutto approccio!!!!...ma tutto è bene quel che finisce bene e sono sicura che la passione che metterai nel lavoro ti farà sorridere presto pensando a questa brutta avventura. un bacione graaaaande grande

Cannella ha detto...

Sei il mio faro!
Buon lavoro manda notizie e ricette.....

eli ha detto...

Oh mamma! sperduta nella notte gelida! meno male che tutto si è concluso per il meglio.
Mi raccomando non lavorare troppo!
Un bacione :)))

aspetto la torta, se dici tu che è buona, ci fidiamo ad occhi chiusi!

Elena ha detto...

Mamma mia che avventura non trovare la casa!! io sarei andata nel panico più totale!
Allora buone fotografie...con molta "invidia" da parte mia! ;)
Baci Baci

giovanni uno storico in cucina ha detto...

ciao.. viemmi a trovare.. c'è un premio per te..
a presto
Giovanni

Unknown ha detto...

Massima invidia

Anonimo ha detto...

Ciao Graziaaaa!!!!!!
Ben arrivata Carissima e in bocca al lupo per tutto,sei una persona adorabile..si vede da quello che racconti sempre con tanto entusiasmo..;-)
Aspetto anch'io la tua splendida ricettina!!!
Un mega kissssss*

simona ha detto...

Oh mamma, come inizio niente male direi ;)
Ma arriverà il caldo anche li?
Intanto che cerchi di scoprirlo noi aspettiamo la torta ;)
Un bacio e buon proseguimento.

Muscaria ha detto...

Oooooh ma mi sono persa tutte le puntate precedenti! Andrò a leggermi gli arretrati appena possibile ;-)
E che avventura, accidenti, anche con la pioggia poi non era proprio il caso...

Bellissimo il lavoro che state facendo! Mammazan, se non sono indiscreta, con quale meravigliosa creatura fotografi le terrecotte?
Ovvero, sei Canonista, Nikonista o altro?
O sarà meglio dire Canoniana o Nikoniana? Bel dilemma eh! :P

Un bacione!!!