Nulla è pericoloso.......
Quanto l'essere troppo moderni......
Si rischia di diventare improvvisamente......
Fuori moda....
Oscar Wilde (1854-1900) scrittore, poeta, drammaturgo
Ci sono cose a cui non so, o in passato, saputo resistere.......
Tanto per cominciare la lana: le vetrine stracolme di gomitoli multicolori mi attraevano in modo irresistibile......
Indipendentemente da quello che avrei potuto confezionare acquistavo, e anche con abbondanza, l'occorrente per triccottare un maglione..... risultato un sacco di avanzi.....
Una volta presso la Modafil, quando c'era il negozio a Torino in Via dei Mille, acquistai ben 6 kg di lana color naturale: risultato una coperta matrimoniale a punto Irlanda......
Ovviamente acquistavo anche i relativi giornali e parecchi (anni fa erano veramente una miniera di idee a differenza di adesso.....
Poi è venuto l'era della passione per la sartoria: le bancherelle con gli scampoli furono un'altra tentazione irresistibile con relativo acquisto dei Burda e delle pubblicazioni per una confezione impeccabile....ahahahah.....
Ora a queste tentazioni so resistere anche perché ho gli armadi stracolmi di tutto.......
Permane ora la passione per borse e scarpe: si sa "GLI ACCESSORI SONO IMPORTANTI"....non è vero?????
E l'ultima passione è rappresentata dall'acquisti di libri di cucina che vanno ad arricchire la notevole collezione di quelli che ho già, senza contare tutte le pagine ritagliate da giornali che ora sto selezionando con cura......
A volte sento dei sensi di colpa..... ma cerco di scacciarli subito!!!!!
Daltronde se queste tentazioni, dalla prima all'ultima, hanno dato dei frutti (armadi con abiti "esclusivi" cuciti da me o ripiani con in bell'ordine tutti i maglioni che nel corso degli anni ho triccottato e comunque sempre attuali....... ma che sensi di colpa devo coltivare poi?????
Ed ora sorvolando sui sensi colpa almeno fino alla prossima contemplazione degli armadi colmi di tutto, propongo questa ricetta un po' spartana, si fa per dire, nella quale sono assenti grassi e farina..... magari a qualche amica può essere utile......
La ricetta è tratta da un Sale e Pepe che al momento non riesco a trovare.... mi dispiace non potere essere più precisa....
Tempo di preparazione: circa 30'/40'
Costo: basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI
750 gr di pesche , peso netto
2 cucchiai di zucchero
il succo di mezzo limone
200 gr di amaretti
50 gr di biscotti secchi
45 gr di cacao amaro
2 uova
Occorrono delle belle pesche noci, ma se voi ne avete di altro tipo usatele ,penso che vadano bene lo stesso......
Una confezione di amaretti, più alcuni piccoli per la decorazione e pochi biscotti secchi per raggiungere il peso richiesto dalla ricetta base......
Cominciamo con lo sbucciare le pesche e ridurle a pezzi......
Metterle a cuocere in un tegame antiaderente precedentemente spruzzate con il succo di 1/2 limone.......
Farle cuocere per 10' o perlomeno fin quando appaiono sfatte......
Trasferirle in una scodella e schiacciarle con cura con una forchetta.......
Unire gli amaretti briciolati comprimendoli tra le mani e i biscotti spezzettati.......
Aggiungere lo zucchero ( la quantità di zucchero è modesta, volendo raddoppiarla) e il cacao........
Sempre mescolando con cura.......
Fino ad ottenere un composto omogeneo.......
In una scodella sbattere con una forchette le uova, che vanno aggiunte all'impasto......
Versare ora il composto perfettamente amalgamato in uno stampo al silicone che conferirà una bella decorazione al dolce........
Sbattere lo stampo sul piano di lavoro affinchè il composto si assesti per bene...
Ed infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 30'/40' facendo attenzione perché il colore scuro del dolce potrebbe trarre in inganno.....
Far raffreddare perfettamente il dolce prima di sformarlo......
Io l'ho decorato con gli amarettini ma magari per dare una botta di vita al dolce......
Proprio se non coltivate sensi di colpa o volete ignorare le ciambelle dell'amore ......
Un ciuffetto di panna qua e là...... un ciuffetto piccolo però......
Consiglio di conservare il dolce in frigo, ormai, qui almeno il caldo è un pò scemato, ma se dovesse essere eccessivo non vorrei che il dolce dovesse avere dei problemi....
Ripeto il dolce è molto semplice ma potrebbe valere la pena di farlo almeno una volta per far fuori un pò di pesche!!!!
17 commenti:
Che meraviglia!
ciao!
che bella ricetta! golosissima :)
Ho aggiunto il traduttore al mio blog :)
Grazia, non devi assolutamente avere sensi di colpa, come dice Wilde, alle tentazioni bisogna soccombere. Se si fosse capaci di resistere a tutto si sarebbe molto poco umani e poi avere delle passioni è una cosa assolutamente positiva! I libri di cucina, ma anche le riviste, sono anche per noi una tentazione, ne siamo sommersi. Io non so tricottare nè cucirmi abiti, cosa che mi dispiace perchè vorrei esserne capace, ma ti confesso che davanti alle vetrine coi gomitoli di lana mi ci fermo anch'io incantata. Se sapessi lavorare a maglia penso che non riuscirei a non varcare la soglia del negozio. Quella coperta matrimoniale deve essere bellissima, non sai quanto amiamo questo genere di lavori, sono qualcosa di preziosissimo!
Spartana la tua torta di pesche? E' una meraviglia e gli amaretti cadono a pennello, assaggiarne una fetta sarebbe un bel premio da fine giornata o per restare in tema, una tentazione alla quale lasciarsi andare senza sensi di colpa!
Baci da Sabrina&Luca
Primo i complimenti per la torta!!!Una fettina non la rifiuterei golosa come sono!!!
Secondo niente sensi di colpa!!!
...Però noi due abbiamo più cose in comune...ho lavorato per anni con i ferri e i gomitoli, e anch'io ho tante riviste di maglia che non saprei dirti il numero preciso!!!...poi ahimé il lavoro mi ha fermata...adesso invece adoro cucinare...(anche se ho ancora nel cuore la maglia)
Ciao un abbraccio
(prima o poi dovrò farti vedere uno dei miei lavoretti)
ciao carissima! ancora complimenti per questa splendida torta!!
e dai niente sensi di colpa...qualche volta bisogna pur cedere...
ciaooooooooooooooooooooooo
Quando compro qualcosa che mi appassiona non riesco ad avere sensi di colpa,anzi la trovo una vera e propria terapia,mi rende felice ,riesco a staccare la spina dai 1000 problemi che la vita ti mette davanti durante il cammino.Le riviste di cucina e gli accessori sono anche per me una grande passione e tentazione,impossibile resistere!
che bella questa torta!
Grazie ma perchè dovresti sentirti in colpa....mi piacerebbe a me essere in grado di lavorare a maglia o sapermi cucire un abito, sai che risparmio e che soddisfazione. Anzi è qualche giorno che sto pensando di comprare qualche manuale di cucito, sarebbe davvero un utile passatempo!
Il dolce è spettacolare e davvero perfetto per utilizzare le pesche che si avviano sul viale del tramonto ;D
Un bacione
fra
oh no!!!! ma come si fa aa guardare queste delizie e non ingrassare... è deliziosaaaaa!!!!
complimenti Grazia, buona giornata.
Sono mancata qualche giorno e quando torno che trovo?!?......veramente una delizia questa ricettina, da provare assolutamente.......... e poi che sensi di colpa.... perchè averne???? Io prima della cucina mi dilettavo con l'uncinetto e, ancora adesso che l'ho lasciato un pò in disparte, continuo a comprare giornali e cotone..... aggiunti a quelli della cucina, vedi tu.... ne ho dappertutto!!!!! Ma non ho sensi di colpa perchè fanno parte di me e delle mie passioni! Bacioni.
non ho parole, sei instancabile. Starti dietro è un lavoro serio!
Niente sensi di colpa, sono acquisti che prima o poi torneranno utili. Anch'io compro tante cose, quindi scacciamo insieme i sensi di colpa. Ottima, e dietetica, la torta. Baci Giovanna
Condivido con te "la malattia" per scarpe e borse, ne ho davvero tante, e faccio sforzi enormi ogni volta per non comprarne altre. Meglio che non ci pensi va, sennò altro che sensi di colpa.In quanto a riviste di cucina e relativi ritagli negli anni che hanno contribuito a riempieri diversi quadernoni, non sei la sola :).
Sarà anche spartano come dici ma questo dolce mi ispira davvero molto...complimenti!
La tua torta mi ha riportato indietro di 40 anni, quando da bambina andavo a casa di mia nonna paterna in vacanza (stava nell'Oltrepò pavese, sulle colline). Lei con amaretti biscotti e cacao farciva delle mezze pesche, (che allora si spaccavano perfettamente a metà e adesso non c'è più verso!)e le infornava. Il profumo che aleggiava per la casa era delizioso, ed erano buonisime.
farò sicuramente la tua torta. l'ho già copiata :)))
Bacio!
Ciao!!!! bentrovata... son passata per un salutino veloce.. e cosa ti vedo??? la prima prima ricetta post-ferie da salvare e provare al più presto!!!!bacioni :-)
Anche io ho avuto negli anni dei periodi di passione per qualcosa...prima erano maglioni a raffica..poi il Punto Croce..la mia dote è assicurata..e per ultima ma credo che non passerà mai la cucina ed in particolar modo i dolci...
Pesche ed amaretti un abbinamento favoloso come il tuo dolce...
ciao ciao!!
Che bella torta, mi piace mangiare pesche!
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