mercoledì 31 dicembre 2008

Lettera a Babbo Natale

Beh.. non so so se questa immagine piacerà molto, ma io l'ho trovata molto divertente.

L'invito a scrivere una lettera a questo signore mi è arrivato da due amiche .

La prima è Lo sperando che appaia il link, con la quale mi sono scusata di poterla scrivere proprio per Natale , ma lei mi ha concesso una generosa proroga.

La seconda amica è Fansatilandia che comprenderà, spero il mio ritardo anche siamo più o meno tutte alle prese con pentole e fornelli.

Domani per parecchie ci sarà il problema o di smaltire gli avanzi oppure di imbastire uno straccio di menù con le forze che restano e con lo stomaco straripante per il cenone che a quest'ora sarà sullo punto di essere quasi completamente divorato.

Forse qualcuno, specie tra i maschietti, starà controllando il reparto beveraggi e fra un alzata di calici ormai imminente e i botti che da qualche ora si fanno sentire e fanno saltare gli allarmi delle auto sta per concludersi questa serata piena di aspettative!!

Ora non ricordo benissimo quali fossero le tracce suggerite per la lettera da inviare a questo signore ma come al solito ne seguirò una personalissima e così articolata:

Non chiederò che la pace scenda benefica sul mondo e neppure che le guerre terminino.

Tanto è perfettamente inutile.

I conflitti s'innestano gli uni sugli altri, i focolai di guerra sono innumerevoli, gli interessi che li accendono sempre i soliti: denaro e spesso una errata e voluta cattiva interpretazione di testi religiosi che tutto raccomandano ma non certamente la guerra, nonché altre torture che le credenze popolari continuano a tramandare ( e qui mi riferisco alla mutilazione genitale delle bambine.

Chiedo e vibratamente che ci governa adoperi l'unica cosa che si ostina a non usare mentre si serve di tutte le altre parti del corpo clamorosamete inadatte alla bisogna, non solo, ma che tutti offrano uno spettacolo più dignitoso del loro operato, evitando scene indecorose sia in pubblico che nel loro privato che privato non è più proprio perché sono personaggi costantemente in "vetrina".

Chiedo che si abbia più attenzione per l'istruzione dei nostri ragazzi, che non vengano fatte economie proprio là dove invece è necessario investire affinché tutti quelli che non ne possono più portino le loro idee , il loro "cervelli" all'estero ....

Chiedo che continuino le intercettazioni telefoniche così almeno potremo sapere, anche se costa parecchio, quello che succede e ne succedono veramente di tutti i colori.

Potrei continuare ancora per 2 o 3 post ma tanto, so che a meno che non avvenga un miracolo, poco cambierà nel 2009: verremo terrorizzati con la crisi che attanaglia l'industria, le famiglie, l'occupazione etc.

Non sono pessimista: non vedo il bicchiere mezzo vuoto..lo vedo solo pieno a metà!!!

Per me cosa chiedo?

La salute, ma quella è basilare, che i miei due neuroni continuino a gorgheggiare, che i miei famigliari stiano bene, che i miei figli siano felici con i loro compagni/e e due soldini per concedermi una piccola vacanza, e per acquistare una nuova digitale perché c'è in aria un lavoro fotografico che forse farò il prossimo anno!

Annuncio: a Pasqua forse andrò a Praga con la stessa compagnia di Berlino e allora chi mi frenerà più??

Onestamente non mi viene in mente altro..... ma, e stavo dimenticando una cosa importante,un augurio affettuoso di ogni bene a tutte le mie amiche di blog , che ho avuto modo di conoscere durante questo bellissimo anno e che sono presenti con e senza i loro commenti.
Che quest'anno cominci per tutte in modo sereno, tranquillo, o se qualcuna lo preferisce TRAVOLGENTE... a seconda delle sue aspettative.

Invito, se lo ritiene opportuno e se ne ha voglia, a scrivere una lettera sicuramente meno farraginosa della mia:

Maurizio

Luca &Sabry

Silvia (se ha tempo)

Lory (appena torna)

Ross



lunedì 29 dicembre 2008

Sformatini alla Fontina


Lo scorso anno composi io la lista degli antipasti del pranzo di Natale.

Una lista infinita che mi lasciò un piccolo senso di angoscia.

Avrei voluto cucinare tutte le ricette che avevo selezionato, ma il numero era veramente imponente tanto che sarebbero state sufficienti per almeno 4 o 5 pranzi..... lo so spesso sono grandiosa.....


Credo che gli antipasti fossero almeno 7 o 8, alcuni veramente complicati ed impegnativi, e ricordo ancora che alcuni li fotografai ma in modo indegno, con una luce orribile e con risultati pessimi, tant'è vero che quando cominciò l'avventura del mio blog non ebbi il coraggio di pubblicare le relative immagini ......

Non ebbi il coraggio di chiedere a mio figlio, mago di photo shop, di ritoccarmele.....

In più tutti i miei famigliari si ammalarono, chi prima, chi durante, chi dopo il Natale.

Mia figlia saltò, con grande sua rabbia, il pranzo........ ma si rifece nei giorni successivi con i copiosi avanzi!!!!!

Ricordo ancora che, io tutta in ghingheri, mi trovai alle prese dell'assassinio-porzionamento del cappone da mettere a cuocere (anche l'anno scorso bollito di cappone e ravioli del "plin") mentre un pensiero mi trafiggeva la mente: "E se adesso con tutte le mani unte del grasso, mi sfugge il coltello e mi squarto una mano?".

Comunque nonostante fossero tutti più o meno in odore di influenza mangiarono con appetito.... di andare a Lourdes se se sarebbe potuto parlare in seguito!!!

Per fortuna io tenni duro (sarò stata la più cattiva??) e non mi ammalai ....



Quest'anno invece il menù è stato deciso da mia figlia ed una parte del pranzo lo ha preparato lei ed una parte, con un paio di aggiunte, l' ho cucinato io.....dimenticando in frigo una mousse di mortadella di cui a dire il vero non abbiamo sentito la mancanza ma che abbiamo divorato in seguito.

Mi sto dilungando un po' come al solito tra lazzi, frizzi e schiamazzi perché questo antipasto, a parer mio bello, coreografico e soprattutto saporito è di una facilità incredibile anche perché ne ho velocizzato la preparazione, restando però inalterata la modalità di cottura e la presentazione ...

Qui sotto appaiono gli spinaci freschi usati come contorno...

Le foto erano carine e le ho volute aggiungere tanto per dare una botta di vita al post.....


Un bel controluce poi non poteva mancare, e so che ad una nostra amica questi effetti piacciono......



Ma passiamo ora al cuore della ricetta, prima che mi mandiate al diavolo, ricetta tratta dal libro degli antipasti dell'Enciclopedia della Cucina Italiana libro imbarazzante per il numero di preparazioni che si vorrebbe preparare tutte e tutte in una volta o quasi....

Tempo di preparazione: 15'
Costo:medio (la fontina è abbastanza cara)
Difficoltà: *

Ingredienti per 6 persone

250 gr di fontina d'Aosta
1 dl di latte
5 uova
3 cucchiai di panna
1 kg di spinaci freschi o 2 buste da 450 gr l'una di quelli surgelati in foglia
3 o 4 cucchiai di olio extravergine
50 gr di burro ( compreso quello per ungere gli stampini)
1 spicchio d'aglio
sale e pepe, macinato al momento, q.b.

Lo so ho accluso un sacco di foto ed ormai anche le pietre sanno che ne faccio tante, spesso troppe e poi non so quali eliminare per cui le propongo in abbondanza....


Se si ha a disposizione un mixer ( ma so che le mie amiche sono fornite di ben altro!!!) è una pacchia perché è l'unico elettrodomestico, oltre al forno, of course, che ci serve per la preparazione del piatto.....



Versare nel bicchiere la fontina tagliata a pezzetti, il latte le uova. la panna e la macinata di pepe.
Il sale non serve......


Azionareil robot per pochi secondi fin quando i vari ingredienti si sono ben amalgamati.....

Imburrare degli stampini di alluminio usa e getta come appare in foto.......

Raccomando sempre l'uso di una pennellessa intinta nel burro fuso: il risultato è perfetto, con un considerevole risparmio di burro....

Versare quindi la crema ottenuta negli stampini che vanno posizionati in una teglia riempita di acqua già ben calda e infornare a temperatura di circa 140°, non di più, per almeno 45' .

Vedrete i piccoli sformatini gonfiarsi e vi illuderete che una volta sformati rimangono così ma
una volta fuori dal forno si "accasceranno"... ma è del tutto normale...


Mentre loro si abbronzano in forno lavare più volte e cuocere gli spinaci, se freschi con la sola loro acqua residua del lavaggio, se surgelati basta seguire le indicazioni riportate sulla confezione.

Ognuna di noi ha il suo metodo di cottura e di preparazione.

Una volta lessati, vanno strizzati con delicatezza e fatti saltare in padella con un poco di aglio tagliato a filetti ben evidenti per poterli eliminare agevolmente in un secondo momento. olio e un ricciolo di burro che conferisce un profumo in più...

Quando gli sformatini saranno cotti , estrarli dal forno, farli raffreddare un po', e aiutandoci con la lama di in coltello, separarli dal contenitore.....

Disporli quindi su un piatto da portata e su uno strato di spinaci che creeranno un bel contrasto cromatico.

Consiglio di usare un piatto da portata che possa andare in forno in modo da scaldare la preparazione al momento opportuno.

Volendo si possono usare anche avanzi di formaggi , ma questo antipasto perderebbe la sua caratteristica conferitagli da una buona fontina!!



Carissime amiche concludo così il mio primo anno di ricette, anno bellissimo, arricchito da tutte voi che mi seguite con affetto.

A tutte auguro un felice 2009 ricco di salute, di gioia, di serenità, di pazienza, di sopportazione nei confronti delle avversità: ricordiamoci tutte che noi donne siamo il sale della terra e attorno a noi ....gira tutto il mondo!!!!!!!

sabato 27 dicembre 2008

Il cinghiale in crosta alla moda di Mammazan

A dire il vero ho cercato disperatamente una foto, fatta tanti anni fa, che ritraeva la Panda del mio vicino con il cinghiale appena cacciato, defunto, sul tetto......

Ma non avendola trovata ho pensato di inserire queste foto che sono relative ad una nevicata formidabile del 1987.....


Ricordate quel post in cui ho detto che mio marito era ritornato in casa e aveva esclamato:"La voglio misurare, la neve mi arriva fin qui"?

E la neve era alta m. 1.40???

Certamente rispetto alle nevicate che si stanno verificando in questo giorni potrebbe sembrare ben poca cosa, ma per noi, trasferiti da poco in codesti luoghi ...belli solo quando il tempo è buono fu un evento traumatico.

Ricordo che mio marito si recava con lo zaino in spalla per andare a ritirare le provviste che i vicini avevano gentilmente acquistato per noi in paese.

Infatti la pala del comune passava regolarmente solo in alcune zone della collina e la nostra faceva parte della terra di nessuno , cosa che si evidenziava in alcuni periodi dell'anno.

Ricordo anche che una volta lo spazzaneve passò con la lama sollevata.

Il trattorista era accompagnato da un operaio del comune che doveva indicargli dove finiva il confine di un comune e cominciava quello del nostro per evitare di spalare la neve del comune vicino...

E la gente era bloccata in casa in attesa che i mezzi del loro comune di residenza si decidessero ad aprire la strada !!!!

Sono abbastanza farraginosa????

Temo di sì, ma veniamo al tema del post: Il cinghiale in crosta.

Questo è un piatto che ha avuto strane vicissitudini.

In primis ho dovuto girare come una matta per trovare il cinghiale che di solito acquistavo da Basko... ma dopo il rinnovo del supermercato non lo ha più in assortimento.

Sono dovuta recarmi in un negozio (40 km tra andata e ritorno...) che vende solo surgelati e lì finalmente l'ho trovato!!!

Non potevo non preparare questo piatto per il compleanno di mio figlio, il 2 dicembre u.s.

E' un must come le melanzane allo yogurt per quello di mia figlia, oltre ad una marea di altre portate....


Arrivato il momento ho preparato la marinata composta come spiegherò più avanti, vi ho messo la carne che che già tagliata a tocchetti di giusta dimensione, e passate almeno 24 ore mi sono accinta alla cottura.

Ma..... è nevicato, le strade sono diventate impraticabili, specialmente quelle collinari dove ho sventura di abitare, e quindi Simone è rimasto a Milano!!!!!


Uggiolando a lungo, a dire il vero... e lamentandosi che era il primo compleanno che non festeggiava in famiglia......

Gli ho preparato il dolce (la Stella, ricordate?) e gliel'ho mandata via etere!!!!

Allora finito di cuocere il cinghiale, visto che era già stato marinato, l'ho congelato e l'ho proposto a Natale decorato come appare in foto.

Ed ora bando alle ciance passiamo alla ricetta!!

Tempo di preparazione del cinghiale: per la circa due ore più la marinatura.

" " " della pasta frolla salata: circa 15' più il riposo in frigo, circa 30'

Costo: medio-alto

Difficoltà:***

Ingredienti per il cinghiale (6/8 persone)

1 kg. di polpa di cinghiale
alcune foglie di alloro, salvia
1 rametto di rosmarino
2/3 spicchi d'aglio
1 cipolla a fettine
1 gambo di sedano
1 o 2 carotine
1 /2 cucchiaino di cannella
4 o 5 chiodi di garofano
sale e pepe q.b.
Vino rosso robusto e fermo, gradazione 12° q.b. per coprire la carne
4/5 cucchiai di olio extra
40 gr di burro

Ingredienti per la pasta frolla salata
200 gr di farina 00
100 gr di burro salato
1 uovo medio-piccolo
Qualche cucchiaio di acqua molto fredda



In una capace pentola di acciaio sistemare la carne e aggiungere le verdure e gli aromi elencati e ricoprire di vino in modo che ne sia ricoperta.

Sigillare con pellicola trasparente e mettere in luogo fresco, avendo cura di rigirare il tutto almeno 4 o 5 volte e per almeno 24 ore, ma anche qualche ora in più non danneggerebbe la marinatura.

Scolare quindi la carne, asciugarla con cura, infarinarla, eliminando l'eccesso di farina...

Di solito non uso la farina ma questa volta ho voluto cambiare....

Quindi tegame antiaderente, olio, burro e cucchiaio di legno.....

Credo si veda anche il vapore che a volte mi impediva di effettuare le foto....

Purtroppo, mi rendo conto, non ho fatto le foto della carne cotta, ma credo che si intraveda nella sezione che appare più giù...


Quando la carne è apparsa ben rosolata ho aggiunto un po' per volta la marinata, fino ad esaurimento della stessa che è coinciso con la cottura a puntino.... circa 1 ora e 1/2

Comunque provate con la forchetta la tenerezza della carne....


Come ho detto all'inizio visto che non potevamo festeggiare il compleanno di mio figlio, quando la carne si è perfettamente raffreddata l'ho sistemata in un contenitore e, in seguito, scongelata in frigo per almeno 1 giorno, affinché lo scongelamento avvenisse gradualmente, come del resto raccomandato in tutti i testi "sacri"...


Preparare la pasta frolla versando la farina,e il burro a pezzetti nel bicchiere del mixer.

Azionare il robot per alcuni secondi, aggiungere l'uovo, a temperatura ambiente e alcuni cucchiai di acqua ben fredda e continuare a mixare fino a quando gli ingredienti si sono tutti ben amalgamati. Lavorare la pasta per pochissimo tempo , avvolgerla in pellicola e metterla in frigo per almeno 30'.

Ho sistemato quindi la carne in una pirofila da forno leggermente unta, l'ho ben livellata e l'ho ricoperta con una sfoglia tirata sottile di pasta frolla salata, ritagliata della stessa dimensione della teglia..... avendo l'accortezza di praticare dei fori , come appare in foto per creare il "camino" onde favorire la fuoriuscita del vapore.

Ritagliando delle strisce e creando dei rotolini parecchio lunghi, intrecciare come appare in foto e adagiare sul perimento della teglia, avendo cura di inumidire il bordo affinché la decorazione sia ben incollata alla sfoglia.

Ognuna può decorare la sfoglia a seconda dell'estro o a seconda della propria fantasia.


Se si vuole fare più in fretta si possono usare delle strisce ritagliate con la rotella dentellata, ma credo che la preparazione perda un po' della sua bellezza.

Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 30' appena la sfoglia, precedentemente pennellata con un goccio di latte, appare dorata, la cottura è terminata.

Far raffreddare per alcuni minuti e servire!!!

E come al solito: BUON APPETITO!!!


lunedì 22 dicembre 2008

La mamma di Ilaria

Venerdì scorso sono andata all'ufficio postale di Torre Pellice e con un tuffo al cuore ho visto al di là della vetrata Lorella, la mamma di Ilaria.

Per chi non ricordasse Ilaria è la bambina che il padre in un accesso, diciamo così di follia, uccise.

Allo stessa fine era destinata la madre, che per fortuna si è salvata, mentre del padre so solamente che non è morto, ma non ho notizie circa sue condizioni di salute.

Lorella era lì, al suo posto di lavoro e sicuramente tutti coloro che l'hanno contattata dentro e fuori l'Ufficio Postale le hanno esternato il loro cordoglio.

Io non sono riuscita a dirle nulla, solamente uscendo, mentre i nostri occhi s'incrociavano, le ho mandato dei piccoli baci muti.

Cosa mai avrei potuto dirle?

Rinnovare il ricordo di quanto successo, riaprire la ferita, ricordarle, anche involontariamente, che questo Natale e tutti i prossimi saranno orribili?

Che ogni giorno l'immagine del fiore della sua vita sarà sempre vivo mentre il suo cuore reca una ferita aperta che mai si rimarginerà?

In questi giorni che per tante di noi sono gioiosi, mentre siamo affannate a cercare regali, ad elaborare menù, mentre accaldate ci cimentiamo con ricette nuove, ecco il nostro pensiero vada per un istante verso coloro che pur nell'abbondanza non hanno voglia di mangiare, di sorridere, di continuare a vivere.

Il nostro pensiero vada verso coloro che hanno perso un figlio, un marito, una madre in uno stupido incidente d'auto o sul lavoro e si ritrovano in questi giorni, in cui si sentono maggiormente i legami famigliari, orfani degli affetti più cari.

Il nostro pensiero vada a chi ha perso il lavoro e ha davanti a sé un futuro nero in cui anche rifacendo mille volte i conti, si rende conto che di soldi ne avrà ancora per poco tempo.

Auguriamoci che durante le feste non scoppino le risse, che i malumori covati troppo a lungo non sfocino in drammi sanguinosi.

Che la gente non beva troppo, non si droghi, non guidi ubriaca, che sia prudente quando si trova tra le mani macchine a volte troppo potenti o non in perfette condizioni, evitando il rischio di falcidiare le persone che incontra per strada.

Sono certa però che fra non molto comunque, il bollettino di guerra comunicato dai vari giornali e carta stampata ci farà partecipi di tutte le nefandezze di cui i nostri simili sono capaci.

Scusate lo sfogo amiche care, ma il bisogno di scrivere queste parole senza aggiungere la solita ricettina più o meno bella e buona, era troppo forte.

Oggi Mammazan non ha voglia di scherzare!!!!




sabato 20 dicembre 2008

E' Natale per tutti i bambini

A Natale siamo tutti più buoni e soprattutto per i nostri amati bambini!

Come al solito ho fatto fatto pasticci nel tentativo di aggiungere la foto relativa che caratterizza l'iniziativa ma credo che sarò perdonata!!!


(Fotowww.haisentito.it)
Cari amici, scusate se vi posso sembrare invadente e in qualche misura arrogante. Premesso che non voglio offendere nessuno, come ogni anno, invito tutti gli amici a ricordarsi che Il Natale è soprattutto la festa dell' Amore, della fratellanza ma principalmente è la festa dei Bambini. Forse non si festeggia la nascita di uno di essi? E' l'unico momento (purtroppo) dove tutte le diversità debbono scomparire e deve prendere il sopravvento lo spirito di solidarietà. Come ho già fatto l'anno scorso Vi invito a destinare una piccola percentuale delle somme che spenderete per i regali di Natale( so che quest'anno le somme sono già piccole)a comprare un sacchetto di generi alimentari di prima necessità. Vi riporto alcuni esempi: una busta di latte 80cent.1 pacco di pasta 85 cent. 1 di zucchero 90 cent. 1 pacco di biscotti 1 euro pomodori pelati 60cent ecco basta entrare anche in un discaunt e spendere anche 5 euro e destinarli al più vicino orfanotrofio oppure a una casa famiglia.Farete felici dei bambini che purtroppo non sono stati baciati dalla fortuna come i Nostri e che hanno perso tutta la loro prerogativa di essere bimbi:l'innocenza, la spensieratezza, la genuinità, molto di loro hanno vissuto e continueranno a vivere (nel ricordo) esperienze che hanno violato il loro status di BAMBINO. Adesso basta, non voglio lagnarvi più di tanto, vi chiedo scusa di questa mia invasione, so che magari vi ho reso tristi per qualche minuto della vostra vita, ma lo faccio per poter, dalla vostra tristezza momentanea ,regalare qualche minuto di felicità negata ai BAMBINI.
Invito tutti gli amici blogger di pubblicare un post riguardo a questa iniziativa, mettiamo da parte almeno una vota il Valzer della catena di S.Antonio dei vari premi e impegniamoci per questa causa.

P.s. chiunque fosse impossibilitato a recarsi nelle sedi opportune oppure non sa dove andare può contattarmi che verrò personalmente al vostro domicilio pensando io al tutto.

Aggiungo una piccola nota personale a quanto riportato qui sopra.

Spesso i bambini non hanno solo bisogno di cibo, certo quello è essenziale per la pura sopravvivenza, ma hanno bisogno soprattutto di essere amati, considerati come persone .

Se riusciremo a far sì che la loro infanzia sia felice e piena di amore anche senza tanti regali, se doneremo loro il nostro tempo, il nostro orecchio pronto ad ascoltarli quando hanno bisogno di comunicarci qualunque cosa ecco allora il nostro "lavoro" di genitori sarà coronato dal successo.

Ricordiamoci sempre che loro ci osservano, che siamo il loro modello e il nostro esempio sarà sempre importante per loro.

Biscottini al limone e......Welcome!!!!!

Questi innocui biscottini mi hanno fatto dannare....

Erano troppo morbidi per cui...

Ho dovuto aggiungere parecchia farina per riuscire ad avere un impasto decentemente sodo....

Ma alla fine ce l'ho fatta!!!!!

E lo ho fotografati ad uno ad uno.... (alcune formine però le ho trascurate perché poco interessanti)...


Queste fanno parte del pacco da 100 stampi di biscotti che ho acquistato alla Rinascente, ma per poterli utilizzare, dovrei avere una pasta più soda per poter evidenziare vene i dettagli che li caratterizzano....

Lo farò quando mi sarà passata la "stufia" da biscotti.

Ora comincerò a preparare i pacchettini e quindi la distribuzione!!!!!

Alleluiah!!!!!!!!!!


Posso allegare le immagini di questo pannello che ho appena terminato e destinato alla mia bambina, perché non ho resistito alla tentazione e le ho rivelato che ero riuscita ad ultimarlo nonostante avessi delle piccole ragadi vicino all'unghia del pollice e che mi rendevano difficoltoso il cucire.....

Anche l'anno scorso le ho regalato un pannello, le cui foto sono state postate parecchio tempo fa, ma era fatte veramente con i piedi..... ora però ho affinato le tecniche di ripresa...ahahahah

Quasi un anno fa ho inaugurato timidamente questo mio blog e devo dire che da allora la mia vita si è arricchita moltissimo!!!!

La mia vita è normale, impreziosita dai miei figli, da mio genero e da mia nuora che adoro, dai loro genitori meravigliosi, dai miei parenti che sono la gioia della mia vita ..... ma ora ho un qualcosa in più!!!


Ora ho tutte voi, amiche care, e citare il nome di ognuna sarebbe veramente un'impresa, che quotidianamente venite a farmi visita, lasciando una tangibile traccia del vostro passaggio ma il mio grazie va anche a tutte coloro che passano, mi leggono e non si stufano per il numero di foto che per me sono un ottimo esercizio in vista di prossimi e futuri lavori, ma di altro genere, che mi sono stati prospettati.


Il pannello ricamato per mia figlia è un WELCOME a tutte voi nella mia casa virtuale......

E, come sempre, mi sono sfrenata nei dettagli, tanto ormai so che a parecchie di voi piacciono...


Ci sono migliaia di punti che non appaiono, ma che, per ogni lavoro manuale, costituisco un nascosto contributo che rende ogni "opera" unica......



Ogni tanti vado a vedere dei blog di amiche che hanno una capacità manuale incredibile ....

Incredibile anche per la pazienza, ma soprattutto per la creatività che a me manca....

Lavori a punto croce (mai sottovalutare il punto croce e le tecniche relative per un punto croce perfetto).....


E allora penso, con un grande senso di colpa, alle decine di matassine di Mulinè acquistate presso un negozio che stava per chiudere i battenti e e che erano destinate ad un corposo lavoro di cui nel corso degli anni ho perso lo schema del disegno...

E allora mi sento un verme, come pure a volte penso alle decine di gomitoli soprattutto di lana, acquistati sempre presso lo stesso negozio.....


Dovesse crollare la casa il cumulo dei sacchetti, periodicamente controllati e riforniti di antitarme, sorreggerebbe il tetto....

Devo dire che, quando vedo una farfallina volare in casa, penso con un senso di leggera ansia: " Ma da dove verrà, questa maledetta? Dall'armadio della lana, che pure è ovviamente in un'altra stanza, o dalla dispensa, anche quella dotata di antitarme???"

Per fortuna è un po' che non ne vedo per cui non ho anche quel pensiero!!!!!

Ma veniamo ora a questi biscottini che ho preparato per inviarli ad un'amica che mi è stata "regalata" dal mio blog.

Ci siamo sentite solo per telefono, ma devo dire che ci lega un filo incredibile di simpatia, di affetto spontaneo....

Giusto ieri sono andata alla posta ed ho ricevuto un pacchettino in cui era racchiuso un suo piccolo ma preziosissimo dono, meraviglioso in quanto inaspettato, che mi ha commossa profondamente.

Non cito il nome di questa mia amica perché desidero che questo evento rimanga squisitamente privato e credo che tutte voi condivideranno il mio punto di vista...


Questi biscottini che che le ho inviato, sperando che arrivino almeno in parte interi, sono molto friabili e delicati e li ho fotografati uno per uno per evidenziare le formine, alcune insolite almeno credo....


Ho tratto al ricetta da un libro che ho appena acquistato e che tratta solo di biscotti ( Il libro dei biscotti , Giunti editore) .... ma come qualche volta accade la ricetta che ho seguito alla lettera ha delle pecche che ora evidenzierò nella lista degli ingredienti.

Ormai ho sfornato ultimamente una quantità incredibile di biscotti , ma questi mi hanno fatto veramente dannare.

La pasta era troppo morbida e ci è voluta una quantità notevole di farina per poterla compattare.

Se qualcuna di voi mi può dare qualche suggerimento.... le sarò infinitamente grata!!!

Nelle difficoltà metterò solo un asterisco perché sono certa che, in qualche modo, i problemi che ho citato siano stati solo miei!!!

Tempo di preparazione: circa 20' più il riposo in frigo , circa 1 ora.
Costo : basso
Difficoltà: *

Ingredienti
150 gr di farina di mais "Fioretto"
150 gr di farina 00
40 gr di Maizena
150 gr di burro
la buccia di 2 limoni, ma nella ricetta erano indicati 3 ( io ne avevo solo 2)
100 gr di zucchero
10 gr di lievito per dolci
2 uova ( e qui credo che ci volesse solo 1 uovo e 1 tuorlo)


La preparazione è veloce se si adopera il robot, ma anche a mano non credo possa portare via molto tempo.

Versare nel bicchiere del robot le tre farine, mixare per mescolarle, aggiungere la buccia dei limoni quindi il lievito, il burro, ed infine le uova, azionando il robot per pochi istanti ad ogni aggiunta.

Raggiunta la giusta consistenza raccogliere il composto, lavorarlo brevemente conferendogli la forma di una palla, racchiuderlo in un foglio di pellicola per alimenti e porlo in frigo a riposare per almeno un'ora.




Trascorso questo tempo dividere il panetto in due parti, per comodità e, avendo cura di infarinare il piano di lavoro ed il mattarello stendere una sfoglia alta meno di 1/2 cm e con formine varie intagliare i biscotti.

Usare formine semplici in quanto, essendo la pasta morbida si attaccherebbe alle decorazioni se sono molto dettagliate come è successo a me.

Depositare i vari biscotti su teglie ricoperte di carta da forno e ben distanziati perché in cottura, oltre a crescere in altezza tendono ad allargarsi.

Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per 8'/10'.

Controllare la cottura in continuazione perché i biscotti devono appena indorarsi sui bordi!!!!



Non vi faccio ancora gli auguri di Buon Natale perché ci vediamo ancora!!!!!

Baci a tutte!!