Ricordo che quando, a metà degli anni'50, iniziai a frequentare l'Istituto Tecnico per Arti Grafiche e Fotografiche, noi ragazze, poche, avevamo l'obbligo di indossare il grembiule.
I ragazzi si presentavano in giacca e cravatta e parlo di ragazzi di 14 anni.
Ci si alzava all'ingresso dell'insegnante, e dopo l'appello cominciavano le lezioni......
Non volava una mosca.....
Erano sicuramente altri tempi....
Quando i miei figli, ed ora parlo della fine anni '80, frequentavano le elementari qui dove abito, le insegnanti entrando in classe non pretendevano che gli alunni le salutassero, anzi se fosse entrato un cagnolino gli avrebbero prestato più attenzione ........
Non pretendevano che gli scolari pulissero dove avevano sporcato e non parlo di pulire i gabinetti (anche quelli lasciavano a desiderare) intendo parlare della pulizia dei banchi dove avevano pasticciato con colla e colori fino a quel momento.....
Le bidelle facevano a meno di pulire in quell'aula...
Una di loro fumava addirittura in classe ..... ma l'abbiamo saputo anni dopo!!!
Mio marito ed io avevamo l'impressione che in quella scuola si distruggesse quello che avevamo inculcato come educazione nei nostri figli.....
Per fortuna non tutte le scuole, gli istituti sono così......
Ora alcuni genitori, che permettono ai figli di fare tutto e proprio tutto quello che vogliono nelle loro case, e , ovviamente, l'andazzo si ripete anche a scuola, pretendono che la scuola provveda a colmare i vuoti , e più che vuoti sono delle voragini, nell'educazione o completa mancanza di essa impartita ai loro figli.
Sono garantisti, iper protettivi, pronti a difenderli a spada tratta anche quando si comportano in modo vergognoso o in qualche caso incomprensibile......
E qui mi riferisco agli ultimi episodi portati alla luce dalle cronache e cioè a quel ragazzino che ha accoltellato il professore di musica (atto premeditato e pianificato, e qui bisognerà capire cosa gli girava nella testa.....) e a quegli altri ragazzi sospesi per 15 giorni perché con il loro comportamento la vita in classe era diventata impossibile per i compagni e professori....
E cosa hanno risposto i genitori ?
Che era compito degli insegnanti provvedere ad impartire le regole di un comportamento corretto ai loro figli......
Ma a questi ragazzi è mai stato fatto capire che il loro andare a scuola è un LAVORO esattamente come quello dei genitori????
E che quando sono morti di noia non è bene inondare la scuola di acqua tappando gli scarichi dei lavandini e facendo scorrere l'aqcua a gogò????
Se i genitori, i cui figli hanno voluto vivacizzare la loro giornata in questo modo dovessero paragare diciamo 10.000 euro di danni a testa, magari una strigliatina la darebbero ai pargoli oppure direbbero ancora, DOPO AVER PAGATO, che sono solo delle ragazzate??????
Che tirata, ragazzi!!!!!
Ma ora veniamo alla ricetta un po' insolita e antica...
Infatti questi biscotti appartengono alla tipica produzione dolciaria del Settecento veneziano.
In quel periodo nelle malvasie, specie d'osterie, si vendevano questi biscotti accompagnandoli con il vino dolce liquoroso di malvasia......
Tempo di preparazione: circa 40'
Costo: basso
Diddicoltà:**
INGREDIENTI
500 gr di farina di grano duro
5 gr di sale
5 gr di carbonato d'ammoniaca
110 gr di zucchero semolato
110 gr di albumi
la biccia di un'arancia non trattata
3 cucchiai d'olio
100 ml di vin santo o malvasia o altro vino liquoroso (io ho usato il vin santo)
Setacciare la farina con il sale e il bicarbonato d'ammonio ........
Fare la fontana sul piano di lavoro formare una fossetta nel centro ed aggiungere titti gli altri ingredienti.....
Impastare con energia fino ad ottenere un panetto elastico malleabile.
Alla fine della lavorazione si dovrà ottenere una pasta liscia e lucida....
Coprirla con un canovaccio e far riposare per circa 10'.....
Tracorso questo tempo rilavorare la pasta e ricavare dei bastoncini dal diametrodi circa 1 cm e lunghi 10/12 cm.....
Preparare tutte le ciambelline......
Portare a bollore abbondante acqua leggermente salata e immergervi le ciambelline , poche alla volta, e levarle dall'acqua quando queste salgono in superficie, disponendole ad asciugare su un telo pulito....
Quando saranno ben asciutte, disporle su placche ricoperte da carta da fornom ed infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 15'/20' o fino a doratura.....
Quasta volta le foto non sono un granchè di bellezza....ma ero di fretta!!!!
17 commenti:
Praticamente sono dei taralli dolci??!
Ma dai che le foto son perfette...si vede quanto son venuti buoni!
Ma tu consigli malvasia o vin santo...a noi piacciono entrambi...al massimo proviamo tutte e due le versioni ;)
bacioni
beh si sicuramente erano altri tempi però trovo che erano tempi migliori (credo di avere l'età dei tuoi figli, forse)... mi piace l'ordine e il rispetto, soprattutto per le persone più grandi, adulte, cosa che oggi non esiste più!
Io ai miei nonni, zii... mi son sempre rivolta dandogli del Voi...ora invece si da del Tu a tutti, anche all'anziano di 150 anni e lo trovo ingiusto, ma c'è una mal'educazuone di fondo credo io!
Tornando alla ricetta, beh che dire? fanno venire fame queste ciambelle, che belle! Immagino che profumino nell'aria a casa tua!
baciiiiiiiiiii e scusa la digressione.
Se immagino che uno di quei delinquenti fosse mio figlio sai le pizze che prenderebbe????? l'educazione in primis si da in casa.... bisognerebbe che i genitori stiano più attenti ai loro figli... vabbè.... ottimi sti biscotti :-)))) bacioni
Uh...Grazia...su questo argomento ci sarebbe da aprire un dibattito!!!
Ormai tutto è lecito...e per i ragazzi tutto è dovuto....e poi si vedono i risultati!
Io spesso vengo criticata per essere una mamma piuttosto dura ed intransigente...è vero, forse un pò lo sono, ma penso che sia meglio così che essere troppo molle e permissiva!
Vabbè...mangiamoci una ciambellina, che è megliooooo...
le te creazioni culinarie sono sempre strabilianti, tu hai un dono!!! e mi fanno sognare belle scorpacciate che mi fanno dimenticare le ultime tristi notizie dei nostri tempi....!
Devono essere buonissimi, mi piacciono i biscotti con il vin santo e non sono neanche molto grassi, copio immediatamente;-)buona serata!
Sono d'accordo con te , io ritengo che l'educazione deve essere data ai figli dai genitori, la scuola deve continuare e riprendere i ragazzi se sbagliano
Ma come hai detto tu da diversi anni questo non è più possibile, lasciamo i nostri figli a se stessi e guai se qualcuno si permette di riprenderli, siamo pronte a tutto pur di defenderli.
purtroppo i risultati poi si vedonono; ma! lasciamo sta questi argomenti va che è meglio.
I biscottini li trovo fantastici
Ciao
Ciao Grazia... mi fermo solo per un saluto... ogni tanto serve a mantenere vivo il nostro contatto...
Serena notte...
Buondìììììììì
Concordo in pieno con te Grazia.
Con la società che ci circonda non si stà a capì più nulla. I genitori non si prendono le proprie responsabilità sulla crescita del prorpio figlio. Non c'è più rispetto per nessun ruolo ricoperto.
Ma, parliamo alle tue ciambelline biscottose, che bontà!!!!
La tua ricetta si avvicina tantissimo ad una ricetta per fare dei biscotti siciliani.
Baciniiiiiiiiiii
che bella ricetta!! la provo subito!!
Stavo per scrivere anch'io che erano taralli dolci,ma vedo che sono stata preceduta. Devono essere buonissimi. baci
ma che belle queste ciambelline e poi mi incurisisce molto la doppia cottura prima in acqua e poi al forno
buoni!!!
io metterei un pò in galera i genitori di quei ragazzi...per rinfrescargli un pò le idee, cosa ne dici? heheheheh è che si sta perdendo il senso della misura va tutto di fretta i ragazzi vogliono crescere troppo in fretta, i genitori non riescono a mettere dei paletti ai loro figli.....è un casino....
Fantastiicci anche questi....Grazia, tesoro, passa da me c'è un bel premio per te...poi capirai il perchè..ne abbiamo parlato via mail...ti aspetto...un bacio Lidia
sono incantevoli questi biscotti al malvasia, sull'episodio del ragazzo che ha accoltellato il suo prefessore, credo che bisogna fare capire ai ragazzi che ci sono altre strade per riuscire comunicare con gli altri e non la violenza, non so la vicenda come sia nata, ma non è che siccome qualcuno ti è antipatico e ti mette in difficoltà l'accoltelli, ci poso essere delle altre modalità.
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E siccome a me piacciono le cose datate... trovo deliziosi questi biscottini del '700.... Un bacio, carissima, mi spiace davvero non abitare più vicina a te.
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