giovedì 22 gennaio 2009

Pappardelle alla menta con sughetto tricolore


Mio padre ora avrebbe circa 100 anni.

Nacque quindi in un periodo di grande povertà, specialmente nel paesino che gli diede i natali a poca distanza da Taranto.

L'abitudine, invalsa tra le amiche di sua nonna, e che a distanza di anni ricordava con grande fastidio, era quella di andare a chiedere in prestito quello che mancava in casa.

"Cummà, mi presti la padella, il tegame, i piatti, il filo , l'uncinetto?"

Malvezzo comune nei paesi.....

Ricordo che quando ero bambina, quindi parecchi anni dopo e questa volta nel mio paese la nostra vicina dovendo iniziare la lavorazione di una coperta MATRIMONIALE all'uncinetto venne a casa di mia nonna a farselo prestare......


Poi c'erano delle altre vicine che, senza alcun ombra di pudore, invitavano a pranzo tutti i parenti (e le famiglie all'epoca erano veramente numerose) e andavano dalle varie comari vicine di casa a farsi prestare addirittura il servizio da 12 piatti......


In epoche più recenti, e questa volta a Torino, mia madre ha avuto delle vicine che avevano sempre bisogno di una tazza di zucchero, di farina, di una manciata di pasta e via dicendo senza ricordarsi mai di rendere nulla.

Non era per il cibo chiesto ma per la rottura di scatole di queste richieste continue....


Per cui se mia madre aveva bisogno di qualunque elettrodomestico, anche se l'uso era limitato nel tempo, andava a comprarselo, per non parlare del cibo: il frigo doveva essere sempre ben fornito!!!!!


Una sola cosa mio padre non volle che fosse acquistata: la macchinetta per tirare la pasta.

Quella doveva essere fatta e tirata diligentemente a mano.

Tutte le domeniche mia madre preparava le tagliatelle che condiva con un sughetto in cui era sempre presente uno "sfrizzolo" di maiale e poi faceva anche le tagliatelline più sottili da cuocere in brodo.....

Me le ricordo ancora!!!

Sono sicura che le amiche, e credo che ce ne siano parecchie, che preparano la sfoglia a mano possano capire cosa intendo: la grana della pasta è impareggiabile completamente diversa da quella pur buona che si ottiene con la macchinetta tipo Imperia che pure possiedo.


Quando ho visto questa ricetta, credo lo scorso anno su un giornale che ormai si confonde tra la marea di quelli che possiedo ( e credo di essere compresa), mi è piaciuta subito e l'ho voluta realizzare però facendomi aiutare per l'impasto dal fedele robot, tirandola però in segiuto a mano.

Io l'ho preparata con la menta, ma mi rendo conto che ora forse è di difficile reperimento pur essendo una pianta perenne.

Si potrebbe sostituire con l'equivalente quantitativo di basilico, io infatti ne ho appena acquisto un vasetto da Lidel (0,99 cent, anche se aveva un'aria un po' macilenta).

Comunque visto che anche stavolta l'ho tirata troppo lunga vi dò la ricetta.

Sono troppe le foto della pasta cruda? Ebbene sì, ma con la fatica che mi è costata .....sopportate!!!!!

Tempo di preparazione: 30' più il riposo della pasta
Costo: medio
Difficoltà:**

Ingredienti per 2 persone

Per la pasta
200 gr di farina 0
2 uova medie
30 foglie di menta (se si usa il basilico anche meno)

Per il sugo

1/2 cipollina oppure uno scalogno medio
2 zucchine medie
1 ciuffo di prezzemolo
1 manciata di pomodorini tipo ciliegino
150 gr di mazzancolle fresche o congelate
3 cucchiai di olio extravergine
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe macinato al momento oppure un poco di peperoncino



Versare nel robot la farina e le foglie di menta e far frullare fin quando farina e menta si son ben amalgamate.


Aggiungere quindi le uova e mixare fino ad ottenere una palla ben compatta.

Estrarla, lavorarla per alcuni minuti e lasciarla riposare sul piano di lavoro coperta con una scodella per circa 30'.



Nel frattempo preparare il sughetto mettendo a soffriggere in 3 cucchiai di olio extravergine la cipollina tritata fine, la dadolata di zucchine (che ormai si trovano sempre) e il prezzemolo tritato .......

Eliminare dalle mazzancolle fresche o debitamente scongelate il filetto nero che si trova sul dorso e versale nel sughetto che si sta cuocendo......


Sfumare con un goccio di vino bianco a temperatura ambiente...... Aggiungere quindi i pomodorini tagliati in quattro..... debbono rimanere ben evidenti!

Regolare con sale e pepe macinato al momento o se gradito un po' di peperoncino.....


Stendere, passati i 30' di riposo, la pasta ad uno spessore di due o 3 millimetri o più sottile se così piace ma larga almeno 2 cm.......


A questo punto i giochi son fatti.

Cuocere le pappardelle in acqua bollente e salata per almeno 7'/8' o a seconda del gusto personale.

Intanto riscaldare il sughetto che verrà aggiunto alla pasta che verrà servita in un piatto preriscaldato....

Mia figlia mangia la pasta molto al dente, a me piace giusta, a mia madre più morbida......


Per cui vedete voi, il tempo medio, quello per me giusto l'ho indicato.

Servire senza formaggio visto che ci sono le mazzancolle ma anche qui è giusto che prevalga il gusto individuale....

E come sempre:BUON APPETITO

22 commenti:

Anna Righeblu ha detto...

Non sono mai troppe le tue foto! Sempre bellissime, come la tua ricetta e la pasta tirata a mano! ...E' una cosa che non ho mai imparato a fare e che ho sempre ritenuto difficilissima... pazienza, mi accontento di quella tirata a macchina, anche se non è la stessa cosa!
Un bacione

Polinnia ha detto...

che belle foto e che bei racconti!
ti seguo con tato piacere ;-)

Le Vinagre ha detto...

ma che buone queste pappardelle...
grazzzzzzieeeee!
bacioni

Vita di mamma ha detto...

La macchinetta per tirare la sfoglia anche io non ce l'ho. Qui é difficile trovarla e, quando l'ho trovata, mi é sembrata troppo cara.
La sfoglia la tiro a mano anche io, alcune volte mi riesce meglio di altre. Mi piace assai comunque e sempre il risultato.
Queste pappardelle alla menta mi stuzzicano, devo provarle anch'io.

cibercuoca ha detto...

Qué belleza! come lo faceba la nonna ! Belli i ricordi di tuoi genitori .
Le imagini sono troppe belle.
Besos

Caty ha detto...

una pasta così fà venire subito appetito ..in quanto hai racconti sulle comari..li sento ogni giorno ma è vissuto come qualcosa di bello , come se una volta si potesse contare sul vicino quasi come uno di famiglia ...;un saluto e buon appetito!!

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

ohhhh sempre meglio splendida!! ecco visto che la pasta e il pane fatto in case sono i miei passatempi preferiti, mi segno tutto e proverò subito!! grazie tesoro! accidenti che bel piattino ;-P
Silvia

Simo ha detto...

Come al solito le splendide foto rendono perfettamente l'idea della gustosità di questo piatto...che mi papperei volentierissimo anche subito!
Che belle le tue storie Grazia.................
un bacione

sorbyy ha detto...

Foto e ricettina meravigliosa!!
Io ogni tanto la tiro a mano devo dire un po di differenza c'è.
Mi piace il tuo racconto eee che te devo di! qui da me un piccolo paese di circa 5000 abitani chiedere alla vicina una tazza di farina o di zucchero si usa ancora, io lo trovo bellissimo,visto che sono gli unici momenti che posso scambiare due chiacchiere con la mia vicina di casa ciao

marcella candido cianchetti ha detto...

si è vero succedeva nei paesi e x quanto poteva essere noiosa la cosa almeno conoscevi il tuo vicino ,non come adesso che non si ci saluta e neppure si ci conosce in piccolo condominio! aveva ragione tuo padre ,altro che imperia vuoi mettere la ruvidezza il tira sughetto dentro di qiella fatta a mano! ricetta golosa come sempre buon w-end

Manuela e Silvia ha detto...

davvero buonissima questa pasta con la menta nell'impasto! l'utilizzo di una spezia così saporita (come anche il basilico) gli dà sicuramente un gusto particolare!
sul condimento..no comment..troppo buono con il pesce!!
davvero una bellissima ricetta: brava!!!
un bacione

Mirtilla ha detto...

questa pasta ha un aspetto felicissimo.....per non parlare del condimento!!

My Ricettarium ha detto...

ahahaha mi hai fatto ricordare anchele usanze dei miei parenti nei paesi.. che si bussavano alla porta l'uno con l'latro per chiedere uova, farina, sale o zucchero...hihihihi
Queste tue apppardelle son fantastiche, il condimento è da paura!!!!! baci baci

Betty ha detto...

Oh no! a quest'ora non si possono guardare ste cose! Che fameeeeee...
Complimenti cara!

P.s. ho pubblicato la ricetta degli spaghetti con zucca e salsiccia!

Unknown ha detto...

Che belle foto! Che interessanti le pappardelle alla menta! Poi quel condimento...veramente complimenti per tutto!
Evelin

Fra ha detto...

Un conto è la cortesia del buon vicino un conto è approfittarsene. Detto questo la sfoglia al mattarello è impareggiabile, ma queste tagliatelle le avrei mangiate anche se le avessi tirate con i volumi dell'enciclopedia! Sugo magnifico
Un bacio e buon fine settimana
fra

Acasadiross ha detto...

Bellissime, le pappardelle!! Lo so che la sfoglia va tirata a mano... ma che vuoi farci, sono pigra... Bravissima!! Bacioniiiii

miche ha detto...

mi è piaciuto molto leggere queste righe, avrei voluto che il tuo racconto continuasse..bacio mike

Fantasilandia ha detto...

Questo primo è delizioso.
Bravisssimaaaaaaa
Non è che ne avresti un piattino per me???
Bacioni e buonissimo week

nightfairy ha detto...

Mi piace la pasta aromatizzata, questo sughetto ci sta proprio bene. Bravissima!

Rossella Mazzotta ha detto...

E' molto bello leggere dei tuoi ricordi...
Ciao Grazia,le tagliatelle sono stupende,e non importa quante foto tu abbia fatto, sono venute una meglio dell'altra!!!
BUONA DOMENICA
Cannelle

Rosa ha detto...

Estupenda receta de pasta, colorida, vistosa y ademas sabrosa.
Felicidades por esta estupenda receta