Doveva essere più grande....
Ma il piano di lavoro non era sufficiente.....
Per cui ne ho fatte due......
Questa è quella più grande....
Quando ero piccola l'unico divertimento era costituito dall'ascolto della radio.... la televisione era al di là di ogni ardita fantasia.
Forse le mamme delle mie amiche ricordano che dopo il radio giornale venivano trasmesse delle spigolature caratterizzate dal suono di un carillon e avente lo stesso nome.
Il programma dedicato ai bambini, durante il quale venivano, ovviamente, raccontate favole, si chiamava Lucignolo.... ben diverso da Lucignolo che va ora in onda in TV.
E le commedie che venivano trasmesse la sera?
Gli attori che recitavano si chiamavano Gino Mavara ed Anna Caravaggi (ricordo ancora i nomi!) e mentre i miei genitori ed io cucivamo (papà ed io aiutavamo la mamma nella confezione dei pantaloni, perché bisognava mettere da parte i soldi per comprare la CASA NUOVA) ascoltavamo rapiti le storie strappalacrime che venivamo fuori dal monumentale apparecchio radiofonico.
Andavano in onda anche dei programmi semidialettali, tant'è vero che pur essendo una terruncella riuscivo a capire quasi tutto.
Un termine però mi aveva quasi scandalizzato ed era (così lo avevo capito) MAIALINA.
Pensavo:"Ma guarda che cafoni, chiamano quella signora MAIALINA!!!"
Non sapevo allora che in piemontese la zia si dice MAGNA ( e quella zia lì era MAGNA LINA), mentre lo zio si dice BARBA.
Lo zio della mia amica Margherita, barba Carlo, ogni autunno le fa arrivare un paio di zucche mastodontiche ed una delle quali è destinata a me.
Quella dell'anno scorso pesava 8 chili, quella di quest'anno un po' meno.
Allora cosa fare?
Ho fatto marmellate e chutney.
L'ho fatto in padella almeno 3 volte e per un po' non voglio più neanche vedere l'ombra di una zucca...
Un bel pezzo l'ho dato a mia madre ed un altro a mia figlia e con l'ultima fettona ho preparato questo dolce...... che è talmente piaciuto che quasi quasi sono tentata, prima che sia passata la stagione di andare a comprare ancora un po'.
Lo vogliamo preparare insieme?
Tempo di preparazione: 1 ora per la cottura della zucca e 20'/30' per l'assemblaggio del dolce
Costo: medio
Difficoltà:**
Ingredienti
750 gr di zucca già mondata
150 gr di zucchero di canna
75 gr di burro
50 gr di mandorle a lamelle
40 gr di amaretti
25 gr di uva sultanina
grappa di buona qualità q.b. circa 1/2 bicchiere
Zucchero semolato per la finitura
In un capace tegame antiaderente mettere a cuocere la zucca ridotta in dadolata minuta con lo zucchero e il burro.
Rimestare spesso e cuocere a fuoco moderato fin quando tutta l'acqua prodotta dalla zucca sarà evaporata.
Ci vuole almeno un'ora.
Mettere a bagno l'uvetta nella grappa per almeno 30' (se viene fatto con buon anticipo sembrerà che l'uvetta abbia fatto il lifting tanto diventerà bella gonfia).
Io ho assaggiato questa specie di grossolana purea e mi sono dovuta allontanare per non mangiarmela tutta così.
Era incredibilmente buona!!!
Scongelare la pasta sfoglia (ho usato quella della Buitoni per la chiocciola grande e siccome ho avanzato parecchio impasto ho usato anche un rotolo di pasta sfoglia refrigerata della Selex per qualla più piccola di cui è possibile vedere qui sotto la sezione).
Dividere la pasta sfoglia a metà nel senso della lunghezza, quindo unire le due strisce sul lato più corto in modo da ottenere un lungo rettangolo.
Mescolare la purea di zucca ben fredda ( io a dire il vero l'ho preparata il giorno prima) con le mandorle a lamelle gli amaretti frantumati a mano e con l'uva passa ben strizzata.
Farcire la lunga striscia con il composto in modo regolare, bagnare i bordi della pasta con le dita inumidite nella grappa per garantire una perfetta saldatura.
Rimboccare i lembi estremi del rotolo facendoli aderire con una leggera pressione, arrotolare questo lungo serpentone dandogli la forma di girandola sistemandolo in una teglia che lo contenga adeguatamente.
Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170°/180° per circa 35'/40' fino a doratura.
Estrarre quindi il dolce, cospargerlo di zucchero e rimetterlo in forno per altri 5'.
E con un piccolo avanzo di farcia e di pasta sfoglia sono venute fuori queste due stelline di numero!!!
Ma il piano di lavoro non era sufficiente.....
Per cui ne ho fatte due......
Questa è quella più grande....
Quando ero piccola l'unico divertimento era costituito dall'ascolto della radio.... la televisione era al di là di ogni ardita fantasia.
Forse le mamme delle mie amiche ricordano che dopo il radio giornale venivano trasmesse delle spigolature caratterizzate dal suono di un carillon e avente lo stesso nome.
Il programma dedicato ai bambini, durante il quale venivano, ovviamente, raccontate favole, si chiamava Lucignolo.... ben diverso da Lucignolo che va ora in onda in TV.
E le commedie che venivano trasmesse la sera?
Gli attori che recitavano si chiamavano Gino Mavara ed Anna Caravaggi (ricordo ancora i nomi!) e mentre i miei genitori ed io cucivamo (papà ed io aiutavamo la mamma nella confezione dei pantaloni, perché bisognava mettere da parte i soldi per comprare la CASA NUOVA) ascoltavamo rapiti le storie strappalacrime che venivamo fuori dal monumentale apparecchio radiofonico.
Andavano in onda anche dei programmi semidialettali, tant'è vero che pur essendo una terruncella riuscivo a capire quasi tutto.
Un termine però mi aveva quasi scandalizzato ed era (così lo avevo capito) MAIALINA.
Pensavo:"Ma guarda che cafoni, chiamano quella signora MAIALINA!!!"
Non sapevo allora che in piemontese la zia si dice MAGNA ( e quella zia lì era MAGNA LINA), mentre lo zio si dice BARBA.
Lo zio della mia amica Margherita, barba Carlo, ogni autunno le fa arrivare un paio di zucche mastodontiche ed una delle quali è destinata a me.
Quella dell'anno scorso pesava 8 chili, quella di quest'anno un po' meno.
Allora cosa fare?
Ho fatto marmellate e chutney.
L'ho fatto in padella almeno 3 volte e per un po' non voglio più neanche vedere l'ombra di una zucca...
Un bel pezzo l'ho dato a mia madre ed un altro a mia figlia e con l'ultima fettona ho preparato questo dolce...... che è talmente piaciuto che quasi quasi sono tentata, prima che sia passata la stagione di andare a comprare ancora un po'.
Lo vogliamo preparare insieme?
Tempo di preparazione: 1 ora per la cottura della zucca e 20'/30' per l'assemblaggio del dolce
Costo: medio
Difficoltà:**
Ingredienti
750 gr di zucca già mondata
150 gr di zucchero di canna
75 gr di burro
50 gr di mandorle a lamelle
40 gr di amaretti
25 gr di uva sultanina
grappa di buona qualità q.b. circa 1/2 bicchiere
Zucchero semolato per la finitura
In un capace tegame antiaderente mettere a cuocere la zucca ridotta in dadolata minuta con lo zucchero e il burro.
Rimestare spesso e cuocere a fuoco moderato fin quando tutta l'acqua prodotta dalla zucca sarà evaporata.
Ci vuole almeno un'ora.
Mettere a bagno l'uvetta nella grappa per almeno 30' (se viene fatto con buon anticipo sembrerà che l'uvetta abbia fatto il lifting tanto diventerà bella gonfia).
Io ho assaggiato questa specie di grossolana purea e mi sono dovuta allontanare per non mangiarmela tutta così.
Era incredibilmente buona!!!
Scongelare la pasta sfoglia (ho usato quella della Buitoni per la chiocciola grande e siccome ho avanzato parecchio impasto ho usato anche un rotolo di pasta sfoglia refrigerata della Selex per qualla più piccola di cui è possibile vedere qui sotto la sezione).
Dividere la pasta sfoglia a metà nel senso della lunghezza, quindo unire le due strisce sul lato più corto in modo da ottenere un lungo rettangolo.
Mescolare la purea di zucca ben fredda ( io a dire il vero l'ho preparata il giorno prima) con le mandorle a lamelle gli amaretti frantumati a mano e con l'uva passa ben strizzata.
Farcire la lunga striscia con il composto in modo regolare, bagnare i bordi della pasta con le dita inumidite nella grappa per garantire una perfetta saldatura.
Rimboccare i lembi estremi del rotolo facendoli aderire con una leggera pressione, arrotolare questo lungo serpentone dandogli la forma di girandola sistemandolo in una teglia che lo contenga adeguatamente.
Infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170°/180° per circa 35'/40' fino a doratura.
Estrarre quindi il dolce, cospargerlo di zucchero e rimetterlo in forno per altri 5'.
E con un piccolo avanzo di farcia e di pasta sfoglia sono venute fuori queste due stelline di numero!!!
5 commenti:
ehm, noi siamo cresciute con la televisione più che con la radio, ma facciamo finta di niente....
bella questa girandola....la zucca in questo epriodo è gettonata soprattutto per i dolci...e ci stà proprio bene!
un bacione
Non mi ricordavo che si chiamava Lucignolo ma ricordo che finiva con:- Larga la foglia stretta la via dite la vostra che ho detto la mia.-
Ho giusto una zucca nuova nuova, proveremo questa torta e ti saprò dire. Caty2
Invece, sai una cosa? Pur essendo cresciuto a suon di carosello e Tv dei ragazzi... oggi... sono tornato volentieri all'ascolto della radio.. soprattutto quando, di notte, se devo lavorare... mi accompagna dolcemente... sia che sia a casa tra le scartoffie, sia che sia in Guardia Medica...
Un abbraccio e buona serata
... e' BELLISSMA questa chiocciolona, che buona idea, eccone un'altra zucchesca da segnare per l'inverno :)
Ciao, Federica
Mammazan tra tutte le cose ottime che prepari questa la trovo un'opera d'arte, adoro la zucca e non avevo mai pensato di adoperarla in questo modo, complimentissimi!!
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