mercoledì 26 febbraio 2014

Topinambur in salsa d'acciughe



Non rinunciate mai, sotto nessuna pressione....


Ad essere voi stessi...
Alberto Manzi ( 1924-1997)



Il topinambur è un tubero commestibile e per questo viene anche denominato patata topinambur....ma viene anche definito rapa tedesca o carciofo di Gerusalemme...
In Italia è ovunque presente a parte la Sardegna e relativamente comune....
Ha un aspetto particolare e poco appariscente ma i veri amatori di questo tubero lo utilizzano in vari modo a partire dai risotti per il suo delicato sapore che ricorda un poco quello dei carciofi, nella bagna caoda o in in salata come sto per proporre io...
Va spazzolato a lungo e anche dopo un'accurata pulizia è ancora possibile trovare tracce di terra sotto le protuberanze...
Per cui alla fine è meglio pelarlo con il pelapatate e asportare le protuberanze più insidiose onde essere sicure di aver eliminato tutte le impurità....

Tempo di preparazione : circa 20'
Costo: basso 
Difficoltà:*

INGREDIENTI
500 gr di topinambur perso loro
1 tuorlo
2-3 filetti di acciughe sott'olio Nostromo
1 patata lessa
 1 cucchiaio di capperi sott'aceto
qualche oliva verde
qualche oliva nera
il succo di mezzo limone
poco olio extravergine
poco latte

Ecco i topinambur come appaiono dopo la pulizia son una spazzola...
Vanno comunque pelati con il pelapatate ( almeno così ho fatto io) e cotti a vapore per circa 2' in pentola a pressione o lessati per circa 10'..  
Farli  raffreddare e tagliarli a fettine sottili....


Prepariamo la salsa d'accompagnamento....
Nel bicchiere in dotazione ad un mixer ad immersione porre tutti gli ingredienti presenti nella lista compreso il tuorlo di un uovo bio..



e i filetti d'acciuga....



La patata lessata e tagliata a pezzetti...



Il succo filtrato del limone....



Sale e pepe macinato al momento..



Velare il fondo di una terrina individuale con un poco della salsa e porre le fettine in un solo strato....



Proseguire alternando gli strati fino all'esaurimento degli ingredienti..

Vi è piaciuta la ricetta???
Spero di sì!

A tutti auguro una buona giornata anche se qui da me si presenta piovosa!

1 commento:

Fabiana Del Nero ha detto...

Da piccola, in visita dai nonni nel Canavese, sbucciare i topinambur era il mio lavoro fisso.
Mia sorella ed io avevamo due micro zappine, prima davamo la caccia ai tuberi ed in quella semplice ricerca si scatenava una grande competizione, neanche stessimo cercando pepite!!!!
Per noi che abitavamo a Genova quei giorni in campagna erano doni preziosissimi, lì ho cominciato a scoprire da dove viene e com'è fatto il cibo che mangiamo!!:))

Un abbraccio