in tempi recenti!!!
Mercoledì 13 agosto ore 20.30.
“Accidenti, non ho ancora telefonato a nonna!!”
Lo faccio due volte al giorno , la mattina verso le 9 e la sera verso le 19 o giù di lì.
Sollevo la cornetta e il telefono è muto.
Guardo fuori…. Anche se è sera il cielo è limpido e ci sono perfino le stelle… quindi non ci sono eventi atmosferici che possano aver causato problemi sulla linea come ad esempio vento forte, pioggia o neve.
Non ci penso su e chiamo mia madre col cellulare per sapere come sta ed evidenziando che le sto appunto telefonando col telefonino per evitare che mi attacchi delle pezze allucinanti come fa spesso e per cose veramente inutili.
Poi ho ospiti (i miei figli e co.)e rimando la chiamata al 187 al giorno dopo…
Giovedì 14 agosto ore 8.30
Chiamo il call center della Ttelecom per segnalare il guasto e mi aspetto che, visto che è la vigilia di Ferragosto, e che il giorno dopo è sabato, seguito dalla domenica, la riparazione del guasto sarà rimandato alle calende greche….
E va bene ho sempre il cellulare … mi consolo.
Finalmente mio figlio, in partenza per
Anche io avevo deciso di uscire per andare al mercato ed lo faccio ugualmente solo perché lo avevo messo in programma ed ero vestita da 2 ora appunto.
Prima di uscire decido di accendere il pc per scaricare la posta e mi rendo conto che lo spinotto che lo collega al trasformatore ha perso un dentino e per la seconda volta… la batteria è quasi scarica per cui mi vedo senza collegamento alla rete elettrica per non so quanto tempo!!!
Intanto mio figlio mi dà le istruzioni, quasi mi fossi rimbecillita all’istante.
Mi dice di andare da Unieuro di farmi sostituire il pezzo, di fare la voce grossa eccetera….
Infatti ben carica, dopo aver recuperato la garanzia, basilare in questi casi, e la scatola originale e qui c’è voluto un po’ di più , salto in macchina e con il sangue agli occhi, prevedendo una litigata col commesso di Unieuro, schizzo via alla volta di Pinerolo.
Ho fatto in tempo a fare
Non solo, costui si ricordava perfino dove abitavamo (la mia casa è situata in collina e ci vuole la mano di Dio per far capire, a chi deve venire qui, dove si trova esattamente) e si ricordava che mio marito era un archeologo.
Io non ho ritenuto opportuno precisare che era un restauratore archeologico…. Tanto la casa era quella.
Gli rispondo che sto andando a fare una commissione urgente e rimandiamo l’intervento al pomeriggio.
Arrivata al negozio sopraccitato, sempre con il sangue agli occhi e senza attese logoranti al banco, come ogni tanto accade, durante le quali si crede di essere diventate trasparenti agli occhi del personale, dopo aver spiegato al commesso il problema, mi vedo sostituire con un’altra confezione quello che avevo portato, mentre costui bofonchia che su 13 pezzi arrivati in ditta, 12 erano fallati e avrebbe voluto prendere per il collo il rappresentante.
Tra me e me mi chiedo quanto durerà anche questo….
Ma ringrazio la buona stella e il 1° miracolo!!!
Per farla breve il pomeriggio il tecnico dei telefoni mi ripara il guasto che era sulla rete e quindi posso sfrenarmi a telefonare quanto voglio (tanto ho una tariffa che me lo permette).
Miracolo n. 2!!!!
DA NON CREDERE.
Le mie amiche possono anche toccarmi le terga o chiappe portafortuna…. Lo permetto volentieri.
Ed ora andiamo alla ricetta che ritengo interessante e trovata su un piccolo opuscolo di Riso Gallo che non sapevo neanche di avere e che dedico a N sperando che con quello che ha a disposizione lo possa preparare.
Ogni tanto mi prende l’accidente e metto ordine tra le mie cose e appunti vari e salta sempre fuori qualcosa…
La preparazione è semplice anche se un po’ laboriosa e per me si è semplificata in quanto avevo del ragù congelato che è sempre una risorsa per quando voglio preparate la pasta al forno.
Infatti ne ho sempre una scorta !!
Le modifiche alla ricetta originali sono state solo alcune e hanno riguardato i tipi di riso (ho adoperato quello che avevo in casa) la preparazione del ragù e il formaggio aggiunto al sugo.
Ma ora visto che l’ho fatta più lunga del solito passo alla ricetta vera propria.
Ultima aggiunta.
Quando ho portato in tavola questo primo piatto, che potrebbe essere anche un piatto unico, i miei figli e co. si erano già rimpinzati, credendo che non ci fosse altro e invece ne è rimasto ben poco.
Tempo di preparazione: circa 2 ore tra preparazione del ragù, cottura del riso e assemblaggio del piatto.
Costo: medio
Difficoltà:***
Ingredienti:
RAGÙ'
300 gr di carne trita "grasso magra"per rragù
150 gr di salsiccia
1 costola di sedano
1 cipollina
1 carota media
3 chiodi di garofano
2 o 3 pezzetti di cannella
salsa di pomodoro (non dò la quantità precisa, io l'ho fatto ad occhio ma almeno 500 gr)1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe q.b.
I RISI
200 gr di superfino Arborio
200 gr di riso Venere (questo quanto consigliato, ma io ne avevo solo 150 gr ed è bastato)
3 cucchiai di panna da cucina
2 uova
5/6 cucchiai di parmigiano
3/4 cucchiai di olio extravergine
100 gr di pecorino semi stagionato
burro per ungere lo stampo
pan grattato sempre per lo stampo
Il ragù è semplice da fare: si fanno soffriggere carota, sedano e cipolla tutti tritati, in olio, si aggiungono carne trita “grasso magra”, per ragù appunto qualche pezzetto di salciccia spellata e ridotta a pezzettini, 2/3 chiodi di garofano e qualche pezzetto di cannella (ricordandosi di eliminarli in seguito)
Quando il tutto è rosolato si sfuma con vino bianco, si sala, si spolvera con un po’ di pepe bianco macinato al momento, si aggiunge salsa di pomodoro e si porta a fine cottura.
In questo caso il ragù non deve essere liquido ma piuttosto CONSISTENTE.
Quando sarà diventato tiepido aggiungere dei dadi di pecorino semi stagionato (la ricetta prevedeva dell’emmental che però conferisce un gusto particolare “dolciastro”…
Intanto si possono lessare i risi in acqua moderatamente salata.
Il riso bianco, superfino Arborio, che avevo in casa, per 10’/12’ e il riso Venere che volevo finire per almeno
Scolare quindi i due risi, versarli un due scodelle separate e farli intiepidire.
A quello bianco aggiungere 2 uova sbattute con 3 cucchaiate abbondanti di panna per cucina, salare e pepare con pepe bianco e mescolare bene.
Al riso Venere aggiungere 2 cucchiai di olio extravergine e una generosa manciata di parmigiano e mescolare con cura.
Quindi imburrare e cospargere uno stampo di 16 cm di diamentro, non più grande....
Infatti ero tentata di usarne uno di diametro maggiore ma poi ho avuto il timore che dopo averlo sformato potesse accasciarsi!!
E ora vi guido step by step e, a meno che non bruci la casa, guardate la sequenza fino alla fine del post, credo che sia interessante......
Ecco qui la prima fase, semplice ma importante,. durante la quale bisogna creare la camicia di riso bianco che deve essere un pò più spessa sul fondo affinchè non rimanga appiccicata allo stampo.Nella foto d'inizio si vede che se ne era staccato un frammento che ho poi riposizionato sulla cupola.
Lo stampo deve essere pennellato abbondantemente con il burro e cosparso generosamente di pan grattato per non avere sorprese dopo.....
Si aggiunge quindi il riso Venere e, come anche per il riso bianco, tenerne da parte 4 o 5 cucchiaiate per la copertura finale.
Il ragù, con l'aggiunta del pecorino o anche di altri formaggi che avete in frigo, viene spalmato nella doppia camicia.... qui non ci vuole molto tempo....
Particolari d'obbligo...
Il mucchietto di riso era carino e quindi gli ho fatto un'altra foto...
Si cosparge di formaggio grana e pan grattato....
Ancora un'immagine e poi ecco qui l'interno....
Profilo destro...
Profilo sinistro....
Fronte.... sembrano quasi foto segnaletiche!!!!!
Preparatelo…. Ne vale veramente la pena, senza contare che lo si può preparare in anticipio e sfomare con calma e far raffreddare per alcuni minuti prima di taglialo a spicchi cosa che si può fare direttamente in tavola per non guastare la sorpresa!!!!!!!!!!
20 commenti:
Bellissima ricetta !!
L'ho aggiunto nella lista delle ricette per le feste :-)
Sembra ottimo.
Ciao, il tuo blog è molto interessante. Ci sono finita per caso.
Io ho appena fatto un blog di ricette di cucina, se vuoi, vieni a trovarmi.
Ciao
La cupola di riso è la degna celebrazione dei miracoli avvenuti, il tutto è davvero SUCCULENTO!!! Luca chiede se può per una toccatina, avrebbe bisogno di un paio di piccoli miracoli al ritorno dalle vacanze.
Ti abbiamo immaginata mentre saltavi in macchina direzione unieuro, litigando mentalmente con il commesso! La tua simpatia è....è....di più!!!!!!
Un sorso di limoncello alla tua salute!
Sabrina&Luca
Ma che capolavoro, di bellezza e di bontà...si gusta prima con gli occhi e poi col palato...magica Grazia!!!!!!!
Ciao Grazia, sempre belle idee, ma mi manca qualcosa : va in forno e per quanto tempo ? Ciao da Caty2
Bello e buono!
Splendide le foto con la procedura più complicata, passo dopo passo, brava!
Un abbraccio :)
@Caty
il forno va a 170°/180° per almeno30'/ 40' fino a doratura della sperficie.
Tanto dentro praticamente è tutto cotto....
@Cristina grazie mille, ho fatto un salto da te e ho lasciato commento!!!!
@ miss caramella
grazie anche a te .
sono venuta in visita sul tuo blog , molto interessante , volevo lasciare un commento ma non è stato popssibile!!
@ Luca e sabry
Certo che Luca puà fdare una toccatina se Sabry non mi cava gli occhi col cucchiaio ahahah
@ Simo
Grazie infinite. se lo preapri vedrai che ti piacerà!!
@ Anna righe blu
ma llora sei tornata!!| cominciavi a mancarmi!!
un bacio a tutti!!!
che bella idea deve essere pure buonissima complimentiii te la copiooooo
Grazia, sì sono tornata.
Anch'io sentivo la mancanza dei tuoi racconti e delle tue ricette!
Con la chiavetta internet riuscivo a connettermi, ma non in modo continuo e con la stessa facilità in posti diversi.
Adesso, per qualche giorno posso seguirti come sempre!
Un abbraccio:)
ma che bella ricetta...in effetti il riso se non lo si cucina bello saporito...proprio non sa di niente;-) questo è delizioso:-) buona giornata
Annamaria
Ciao Grazia...o dovrei dire graziata (hihihih che brutto gioco di parole, chiedo venia) COmunque il miracolo l'hai fatto tu, questa cupola di risi è divina! Sono passata per salutarti perchè finalmente mercoledì arriveranno le agognate vacanze. Ci si rilegge a metà settembre
Un bacione grande
Fra
La ricetta veramente bella e molto scenografica.
Il racconto..mi hai fatto morire dal ridere..anzi alla shrek mi hai fatto spatasciare.
questa cupola è da mangiarla con gli occhi e non solo...
buon inizio settimana!
Ciao Grazia,
sempre belle le tue ricette.
Passa a trovarmi, c'è un premio per te.
Bacio.
Barbara
arcicuoca.blogspot.com
Grazia, grazie per la citazione, bellissima ricetta, anche molto coreografica ma... come al solito qui non è fattibile: niente salsicce, niente riso con una certa consistenza, adatto alla cottura richiesta dalla ricetta, niente riso venere, panna e pecorino.
Se avessi tutte queste meraviglie mi sentirei meno desiderosa di fare la spesa alla coop!!!!!!!
Ciao Niki
Ummmhhh...bbbuonoooo!
Sembra una meraviglia....chissà..proverò ad avere sta pazienza!!
Complimentoni!!
Wow quanti miracoli tutti insiemeeeeeeeeeeee!!! ma la cupola di riso è favolosa!!!! non ti nascondo che il tuo racconto mi è piaciuto moltissimo!!!!! Ciao bella!!!! a presto Pippi
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