La marmellata di arance che io adoro, perchè è buona, profumata, anche se da alcune persone è giudicata, a volte poco digeribile, ha una preparazione simile a quella della marmellata di mandarini.
Gli ingredienti sono ovviamente: arance e zucchero.
La proporzione tra frutto e zucchero è del 60% cioè 1 kg di frutto e 600 gr di zucchero semolato.
Sarà quidi facile calcolare i multipli se le quantità sono diverse, e se ad aiutarvi ci sono dei bambini, ovviamente un pò grandicelli, può essere utile far loro calcolare le percentuali.
Ricordarsi di annotare sempre il peso del frutto pulito a cui va detratta la tara, cioè il peso della pentola e farlo subito, appena effettuata la pesata e questo per due motivi.
Il primo, come a volte può accadere, è rappresentato dal fatto che si stanno preparando contemporaneamente altri alimenti e i valori potebbero essere dimenticati
Il secondo per annotare quanta marmellata si è preparata in peso e in quantità di vasetti senza dover correre in cantina per fare i controlli delle "giacenze".
Allora al lavoro!!!!!
Le arance vanno ben lavate, asciugate e pelate con un pelucchino avendo cura di non tagliare la parte bianca, il cui nome è "albedo" e che conferirebbe un sapore amaro alla marmellata.
Non adopero la buccia di tutte le arance, che poi taglierò a striscioline, ma solo la metà.
Vanno poi pelate al "vivo", affettate sottilmente, eliminando i semi, e messe a cuocere con lo zucchero, fino ad ottenere la densità voluta.
Propongo delle scorciatoie per valutare la densità della marmellata o se non si ha tempo di completare la cottura della stessa e relativo imbarattolamento che va esguito a ruota.
Nel primo caso metterne un cucchiaio in un piattino e metterlo in frigo o al freddo per 10'/15'. Dopo tale tempo sarà facile valutare se è giusta o "corre "ancora un pò.
Nel secondo caso non succede nulla se passa una notte tra l'inzio della cottura e il completamento della stessa . Conservare al fresco.
Tanto ormai la frutta o la composta ormai sono quasi pronte!!
Nel caso si vogliano coinvolgere dei piccoli nella preparazione della marmellata, sconsiglio la pelatura al vivo delle arance, anche noi grandi dovendo usare dei coltellini affilati potremmo tagliarci.
Propongo di passare i frutti, divisi a spicchi in un passaverdure a fori medi, raccogliendo succo e polpa, come suggerito per la marmellata di mandarini.
Per l'utilizzo delle bucce si può sbucciare l'arancia come al solito, sbollentare le stesse per 10' , cambiando l'acqua ogni volta, scolarle e a questo punto con un coltellino nomale anche se non taglierebbe neanche il burro raschiare il bianco.
Il gioco è fatto!!!
Gli ingredienti sono ovviamente: arance e zucchero.
La proporzione tra frutto e zucchero è del 60% cioè 1 kg di frutto e 600 gr di zucchero semolato.
Sarà quidi facile calcolare i multipli se le quantità sono diverse, e se ad aiutarvi ci sono dei bambini, ovviamente un pò grandicelli, può essere utile far loro calcolare le percentuali.
Ricordarsi di annotare sempre il peso del frutto pulito a cui va detratta la tara, cioè il peso della pentola e farlo subito, appena effettuata la pesata e questo per due motivi.
Il primo, come a volte può accadere, è rappresentato dal fatto che si stanno preparando contemporaneamente altri alimenti e i valori potebbero essere dimenticati
Il secondo per annotare quanta marmellata si è preparata in peso e in quantità di vasetti senza dover correre in cantina per fare i controlli delle "giacenze".
Allora al lavoro!!!!!
Le arance vanno ben lavate, asciugate e pelate con un pelucchino avendo cura di non tagliare la parte bianca, il cui nome è "albedo" e che conferirebbe un sapore amaro alla marmellata.
Non adopero la buccia di tutte le arance, che poi taglierò a striscioline, ma solo la metà.
Vanno poi pelate al "vivo", affettate sottilmente, eliminando i semi, e messe a cuocere con lo zucchero, fino ad ottenere la densità voluta.
Propongo delle scorciatoie per valutare la densità della marmellata o se non si ha tempo di completare la cottura della stessa e relativo imbarattolamento che va esguito a ruota.
Nel primo caso metterne un cucchiaio in un piattino e metterlo in frigo o al freddo per 10'/15'. Dopo tale tempo sarà facile valutare se è giusta o "corre "ancora un pò.
Nel secondo caso non succede nulla se passa una notte tra l'inzio della cottura e il completamento della stessa . Conservare al fresco.
Tanto ormai la frutta o la composta ormai sono quasi pronte!!
Nel caso si vogliano coinvolgere dei piccoli nella preparazione della marmellata, sconsiglio la pelatura al vivo delle arance, anche noi grandi dovendo usare dei coltellini affilati potremmo tagliarci.
Propongo di passare i frutti, divisi a spicchi in un passaverdure a fori medi, raccogliendo succo e polpa, come suggerito per la marmellata di mandarini.
Per l'utilizzo delle bucce si può sbucciare l'arancia come al solito, sbollentare le stesse per 10' , cambiando l'acqua ogni volta, scolarle e a questo punto con un coltellino nomale anche se non taglierebbe neanche il burro raschiare il bianco.
Il gioco è fatto!!!
1 commento:
Molto buona, ma quella punta di amaro non la fa rientrare tra le mie marmellate preferite.
Being Simone
Posta un commento