venerdì 20 aprile 2018

CIAMBELLA BICOLORE DELLA GRADITUDINE



L'uomo non è del tutto colpevole poiché non ha cominciato la storia...




Né del tutto innocente poiché la continua...
Albert Camus ( 1913-1960)


Il titolo del post è   particolare e un poco criptico?
Perché questo dolce è ispirato ad un sentimento   a volte non più praticato  ?
Ci si dimentica di dire grazie.
Ci si dimentica di ricambiare, quando possibile una gentilezza con un'altra gentilezza.
Ci si dimentica di sorridere, di salutare persone sconosciute o che si incrociano ogni giorno.
Si va sempre di corsa e il poco tempo lascia poco spazio ad alcune emozioni.
Io ho dei vicini adorabili. 
Se ho bisogno di qualche piacere ho solo bisogno di chiedere e loro sono sempre disponibili.
Quando era vivo il mio Ninì e mi dovevo assentare loro me lo hanno accudito meglio ancora di quanto avrei fatto io.
Quando quest'inverno è nevicato così tante volte anche con il buio loro lo ripulivano ...ed erano i soli a farlo.
Gli altri condomini si limitavo a calpestare la neve....che puntualmente si ghiacciava.
E l'elenco delle loro gentilezze e sollecitudini potrebbe continuare a lungo..
Ed io dimostro loro la mia gratitudine con un pensiero dolce o salato che sia.
Sempre gradito!
Puntualmente ad ogni ricorrenza, feste o compleanno del loro piccolo, ma anche senza motivo consegno a mano o faccio trovare dietro la porta un sacchetto dal contenuto misterioso...
Ecco perché questa ciambella è della gratitudine e altre di altra forma e genere seguiranno nel tempo. 



La ricetta della ciambella è tratta da un vecchio numero di Più Dolci di qualche anno fa.
Ho solo ridotto i quantitativi di burro e zucchero.
E apprezzo molto che in questa rivista, che pubblica ricette sempre ottime e ben spiegate,  sia indicata  la dimensione dello stampo.
In altre pubblicazioni o sul web  molto spesso non viene fatto..
Ed è un problema!!
Tempo di preparazione: circa 30'
Costo: Basso
Difficoltà:*

INGREDIENTI 

150 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
175 gr di farina 00
75 gr di fecola di patate
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
3 uova e 1 tuorlo
10 gr di lievito per dolci
25 gr di cacao amaro
45 gr di latte
Stampo con foro centrale da 26 cm di diametro

Setacciare le farine con il lievito, la vanillina e un pizzico di sale.
Montare con le fruste elettriche le uova con lo zucchero a velo.
Unire il burro fuso e tiepido.
Unire gradualmente gli ingredienti secchi.
Prelevare 1/3 dell'impasto e mescolarlo con il cacao e unire il latte. 
Ora versare una parte della massa chiara nello stampo ben imburrato ed infarinato o meglio ancora  usare lo staccante per teglie ( si prepara mescolando in parti uguali olio di semi, burro fuso e farina e si può conservare in frigo in un barattolo).
Alternare con la massa scura terminando con quella chiara.
Infornare in forno preriscaldato, statico, con il termostato sui 185° per circa 45' .
Fare sempre la prova dello stuzzicadenti.
Lasciare raffreddare un poco , quindi sformare di un bel piatto da portata. 
Durerà poco vi assicuro!!!










1 commento:

Sabrina ha detto...

Non c’è che dire, il tuo articolo fa proprio venire l’acquolina in bocca, e le foto sono molto invitanti!