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martedì 24 giugno 2008

Insalata di pasta di mais


Sapore di Sfida



Ecco le verdure utilizzate ma se ve ne sono altre di vostro gradimento nulla vieta di aggiungerle!!


Ho usato questa pasta particolare oltre che la bontà anche per creare un migliore effetto cromatico....
Eccomi qui a partecipare a questo concorso.

L’invito da parte di Giallo zafferanno mi ha fatto molto piacere e in certo senso mi ha lusingato…

Una vetrina importante che metterà in risalto la creatività di tutte le partecipanti che immagino numerossime…..

Infatti la pasta, come il riso e la polenta sono delle “basi” che si prestano ad accogliere tutti gli ingredienti cotti e crudi senza trascurare gli aromi tipici di stagione che aggiungono quel tocco di freschezza in più necessario quando si vogliono consumare queste insalate (specialmente quelle a base di pasta e riso, appunto) a freddo.

Il vantaggio di queste preparazioni consiste nel fatto che si possono allestire con anticipo e mangiare ovunque e cioè durante un pic- nic o ….. in ufficio.

Ricordo ancora la telefonata di mio figlio Simone che mi chiedeva istruzioni per la cottura del riso.

Infatti quella sera stava preparando dell’insalata per due persone (per sé e per la sua ragazza) e per due volte da portare in ufficio.

Infatti preferisce cucinare personalmente qualche cosa un po’ per abbattere i costi proibitivi dei piatti pronti acquistati in gastronomia e un po’ perché spesso è diffidente circa le modalità di preparazione e le norme igieniche osservate dagli addetti ai lavori.

Allora parte da Milano la richiesta di consulenza telefonica e non solo per il riso o.... va a vedere i miei post......

Oddio come sono seria!!!!

Intanto fino ad ora ho visto in rete solamente il piatto preparato per il concorso dalla carissima L. bello, elegante, raffinato di gusto, molto coreografico ed … insolito

Ti giungano qui e pubblicamente i miei complimenti !!!!

Ma veniamo alla mia preparazione allestita dopo aver consultato mia madre che aveva mangiato in meridione un’insalata di pasta che era poi una normale “crudaiola” come l’aveva definita la sua ospite e che ho scartato perché ho invece puntato su ingredienti tutti cotti e soprattutto in olio extravergine e quindi ottima a freddo, non deperibile nell’immediato per elementi crudi come pomodori a pezzetti ad esempio, senza altri condimenti o aggiunte di maionese come sottovoce suggeriva il ragazzo di mia figlia che la userebbe anche per lavarsi i denti.

Per la pasta ho usato una confezione di pasta particolare, un po’ costosa forse, ma che era insolita in quanto preparata con farina di mais e poi….. melanzane, zucchine, fagiolini, pomodorini cotti a parte affinchè non si sfaldassero ma veniamo alla ricetta vera e propria altrimenti vi stufate a leggere i miei romanzi.

Intanto le dosi sono per 5 persone, tanti eravamo, ma ne è avanzata una bella porzione perché mio figlio non l’ha neanche assaggiata perché:

1° non ama le insalate di pasta (non è rimasto digiuno, s’è abboffato con le altre cose che avevo preparato)

2° non ama le melanzane

3° non ama gli zucchini

4° insomma non gli piaceva nulla di quello che avevo messo nella pasta.

In compenso è piaciuta agli altri e anche a me che non sempre sono contenta di quello che preparo.

Tempo di preparazione: circa 1 ora

Costo: medio

Difficoltà: **

Ingredienti

1 confezione di penne rigate al mais o altra pasta grossa a piacere
2 zucchine
250 gr di fagiolini
200 gr di pomodorini

1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 melanzana media
300 gr di carne trita scelta
150 gr di salsiccia
poco pane raffermo
latte
1 uovo per le polpettine
1 ciuffo di prezzemolo
1 rametto di rosmarino
2 spicchi d'aglio
1/2 cipollina
2 cucchiaiate di parmigiano
olio per friggere tipo Friol
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
poche foglie di basilico
una manciata di pinoli
2 cucchiaiate di olive nere sott'olio

Intanto ho affettato una melanzana con la buccia ,che di solito elimino, l’ho cosparsa con un poco di sale per farle fare “l’acqua” amara e dopo 30’ ho sciacquato velocemente le fette, le ho tamponate con carta da cucina, ridotte in dadolata e fritte in olio extravergine con uno spicchietto d’aglio tritato fine.

Le zucchine hanno avuto la stessa sorte, ridotte in dadolate fritte con aglio e prezzemolo.

I pomodorini sono andati in tegami interi affinché non si sfaldassero.

Ho quindi preparato delle polpettine partendo da carne trita acquistata presso il mio supermercato che la prepara partendo da ritagli scelti e magri di carne bovina e siccome era parecchio magra (era una via di mezzo tra quella preparata per il consumo a crudo e quella per le polpette) ho aggiunto anche un bel pezzo di salsiccia.

In una scodella ho intanto messo a bagno nel latte alcune fette di pane bianco raffermo, l’ho ridotte a poltiglia con una forchetta, eliminando l’eventuale eccesso di latte, ho aggiunto la carne trita, la salsiccia spellata, 1 uovo, ½ spicchio d’aglio ridotto a purea con lo spremiaglio, prezzemolo, sale e pepe.

Mescolare con cura e formare delle polpettine molto piccole, poco più di una nocciola e fritte anch’esse in olio, questa volta di semi e precisamente Friol, sperando che la puzza di fritto non durasse in casa per una vita e adagiandole su carta da cucina per eliminare l’eccesso d’unto.

Ho tenuto anche d’occhio il piatto, controllando che visite furtive in cucina, facessero diminuire l’altezza della montagnola delle stesse.


Ho lessato anche dei fagiolini per circa 20’ e li ho tagliati a pezzetti di circa 5/6 cm.

Ho cotto finalmente la pasta al dente: tempo consigliato 10’/11’ tempo: effettivo della mia cottura circa 9’ , l’ho scolata e passata sotto l’acqua fredda.

Ho radunato quindi in una capace scodella tutti gli ingredienti precedentemente cucinati con l’aggiunta di alcune olive nere sott’olio e già denocciolate all’origine e una piccola aggiunta di pesto, solo poche foglie di basilico frullate con olio e una manciata di pinoli per dare un tocco di colore e d un leggero profumo.


Ho mescolato il tutto con cura con cura, aggiungedo alla fine un piccolissima quantità di pesto preparato giusto con in ciuffo di basilico, una manciata di pinolo e olio extra.

Ho quindi sigillato con pellicola trasparente, trasferito in frigo e tirato fuori almeno un’ora prima di andare in tavola.

Piccola nota finale: con la parte di melanzana e con le zucchine avanzate e tagliate con la mandolina e grigliate ho preparato un contorno condito con olio, aceto bianco sale e pepe, origano e alcune fettine di aglio aggiunte al momento.ho tagliati a pezzetti di circa 5/6 cm.

Il ragazzo di Valentina , quando l’ho portato in tavola mi ha …….. amato di più!!!

Ho la sensazione di avere aggiunto le foto poco bene ma voi mi perdonate, non è vero?