Visualizzazione post con etichetta crostata bicolorecon marm albicocche. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta crostata bicolorecon marm albicocche. Mostra tutti i post

martedì 3 giugno 2008

Finalmente MEME e crostatina bicolore







Mi auguro che le mie amiche abbiano passato giorni belli e….. asciutti.

Qui siamo al quarto temporale oggi e sta piovendo ancora.

E fa anche freddo.

Credo che tutte si sganascerebbero dalle risate se sapessero che accendo ancora lo scaldasonno.

Il primo acquazzone è arrivato stamattina presto con pioggia forte e battente.

Il secondo verso le 13 , poi alle 16 e ancora adesso.

E’ perfino noioso raccontarlo, consola solo il pensiero che prima o poi finirà ed allora avremo un caldo pazzesco.

Intanto i fiori in giardino sembrano tutti spennacchiati, quasi fosse caduta la grandine.

Proprio nei giorni passata e sempre sotto la pioggia, mia figlia ha traslocato ed io avrei dovuto darle una mano ma, con l’ alluvione che c’è stata in valle, con i ponti chiusi e col pericolo delle strade poco sicure ,mi è stato impossibile farlo e allora mi sono sfrenata a ……cucinare.

Siccome ho bisogno di fare cose strane ho preparato della pasta al forno che non è proprio una stranezza culinaria, ne ho preparate 2 teglie così non avrebbe dovuto cucinare l’indomani, dei cestini di pasta frolla salata e dolce, del pane foggiato in modo particolare e una ratatouille di verdure più ricca del solito che non ho mangiato perché ho messo dei peperoni con cui non vado notoriamente d’accordo.

Ho impiegato un tempo infinito a preparare tutto e mi sono chiesta se mi sarebbe piaciuto fare la cuoca per mestiere anche perché cucinare è piacevole se fatto con passione ma è un comunque un “mestiere “ pesante.

E’ una professione che richiede preparazione, inventiva, velocità di esecuzione, costante attenzione per i tempi di cottura, conoscenza delle materie prime e un gusto innato per accostamenti arditi di colori e gusti.

Volteggiando tra un blog e l’altro ho notato poi che la passione per la cucina porta comunque ad approfondire le conoscenze specifiche, grazie anche ad una sterminata letteratura, e allo scambio di esperienze tra amiche di tutti i continenti per nulla gelose dei loro “segreti” che contribuiscono così ad allargare i nostri orizzonti con occhio attento alle tradizioni culinarie di altri paesi.

Intanto un tarletto mi rodeva un po’, infatti le mie amiche mi hanno invitato in passato a fare dei meme in cui elencare cosa si ama fare e cosa proprio si detesta e, ultimi due, dei meme musicali proposti da Jajo e da CriCri.

Comincio proprio da questi ultimi e siccome i meme sono due mi sento in diritto di elencare 10 motivi o canzoni.

Spesso mi ritrovo a cantare a squarciagola, tanto nessuno mi sente ( solo il gatto mi guarda preoccupato) delle canzoni o comunque della musica di qualunque genere senza ricordare l’autore, le parole o,cosa ancor più grave, il titolo.

Sperando di non far inorridire nessuno con queste mie carenze, inizio dal genere leggero: per fortuna ricordo qualche titolo e desidero precisare che l’ordine in cui farò l’elenco non è indicativo della preferenza in assoluto.

1° Immagine dei Beatles e comunque tutte le loro canzoni

2° Smile cantata da Noah tratta dal film "La vita è bella": la sentirei in continuazione tutto il giorno

3° La canzone di Marinella di De Andrè e solo perchè ne devo indicare una , ma sarebbero da elencare tutte.

4° Le canzoni degli U2

5° Le canzoni dei Pink Floid

6° Le canzoni dei R.E.M

Perché conosco tutti questi gruppi e così bene senza conoscere un solo titolo? Semplicemente perché era la musica che si sentiva quotidianamente in casa dalla mattina alla sera e siccome i gusti di Simone e Valentina erano differenti io assorbivo tutto e …. mi piaceva tutto moltissimo.

Spesso mi capitava di sentire il pezzo di una canzone e di indovinare all’istante a quale gruppo musicale apparteneva senza, ripeto sapere il titolo della canzone stessa.

Ora cambiamo genere e andiamo sul classico.

La Traviata, TUTTA

La Carmen, TUTTA

9° Mozart, TUTTO

10° Behetoven TUTTO con una predilezione per L’inno alla gioia.

Posso aggiungere ancora una o due predilezioni?

Ebbene amo moltissimo le canzoni napoletane classiche, gemme della tradizione musicale partenopea (A Marechiare, O soldato innamorate, Guapperia ecc.) e le canzoni popolari come Sciur Parun dale bele braghe bianche e tutto il filone e che a volte canto in coro con le amiche: infatti a detta di tutte io ho la voce da “mondina”.

A questo punto passeri il testimone a

Anna, Silvia, Niki, Ilaria e a Marinella.

E dulcis in fundo offro a tutte questa piccola crostatina nata dall’esigenza di utilizzare degli avanzi di frolla bianca e al cioccolato e che no andavano assolutamente dimenticati o in frigo o nel congelatore.

La ricetta della frolla, bianca e al cacao è quella classica, ma in questa versione è più magra perché avevo bisogno di lavorarla più maneggevolmente per preparare i piccoli contenitori cui accennavo più sopra.

Tempo di preparazione: 15’ per l’impasto, altri 15’ per la confezione escluso il riposo di circa 30’ in frigo.

Costo: basso

Difficoltà: **

Ingredienti

Pasta frolla "bianca"

150 gr di farina
70 gr di zucchero

50 gr di burro
1 uovo
la raschiatuta di un limone non trattato
1 pizzico di sale

Pasta frolla al cacao
150 gr di farina
70 gr di zucchero

50 gr di burro
1 uovo
10 gr di cacao amaro

Qualche cucchiaiata di marmellata di albicocche

Si versa nel bicchiere del mixer la farina, il burro di frigo, lo zucchero e volendo anche la raschiatura della buccia di un limone assolutamente non trattato un pizzico di sale, si aziona il robot per pochi secondi e si aggiunge l’uovo e si continua a mixare fino a quando si forma una palla.

Per la frolla al cacao si usa lo stesso procedimento aggiungendo all’inizio il cacao amaro.

Si avvolgono le due preparazioni in pellicola trasparente e di parcheggia il tutto in frigo per almeno 30’ o più se non si ha il tempo di allestire subito il dolce.

N.B. Il parcheggio in frigo anche prolungato conferisce una maggiore caratteristica sablèe alla frolla.

Passato questo tempo si stende la pasta sul piano di lavoro, la si assottiglia col matterello (la minore quantità di burro rende più facile l’operazione) e la si posiziona in una teglia precedentemente ricoperta con carta da forno bagnata e ben strizzata.

Ho usata una marmellata chiara proprio per creare un contrasto maggiore con la frolla al cacao.

Diversamente dal solito ho fatto la griglia a canestro con dei cordoncini di pasta anziché con strisce ricavate con la rotella dentellata (in Romagna si chiama “sprunella”).

Con gli avanzi ho formato delle sferette facendole aderire con un goccio d’acqua.

Forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 20’/30’.

E voilà la crostata è pronta.

Prometto di fare qualcosa di meglio la prossima volta!!!!!!!