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mercoledì 18 febbraio 2009

Biscotti delle Malvasie


Ricordo che quando, a metà degli anni'50, iniziai a frequentare l'Istituto Tecnico per Arti Grafiche e Fotografiche, noi ragazze, poche, avevamo l'obbligo di indossare il grembiule.

I ragazzi si presentavano in giacca e cravatta e parlo di ragazzi di 14 anni.

Ci si alzava all'ingresso dell'insegnante, e dopo l'appello cominciavano le lezioni......

Non volava una mosca.....

Erano sicuramente altri tempi....


Quando i miei figli, ed ora parlo della fine anni '80, frequentavano le elementari qui dove abito, le insegnanti entrando in classe non pretendevano che gli alunni le salutassero, anzi se fosse entrato un cagnolino gli avrebbero prestato più attenzione ........

Non pretendevano che gli scolari pulissero dove avevano sporcato e non parlo di pulire i gabinetti (anche quelli lasciavano a desiderare) intendo parlare della pulizia dei banchi dove avevano pasticciato con colla e colori fino a quel momento.....

Le bidelle facevano a meno di pulire in quell'aula...

Una di loro fumava addirittura in classe ..... ma l'abbiamo saputo anni dopo!!!



Mio marito ed io avevamo l'impressione che in quella scuola si distruggesse quello che avevamo inculcato come educazione nei nostri figli.....

Per fortuna non tutte le scuole, gli istituti sono così......

Ora alcuni genitori, che permettono ai figli di fare tutto e proprio tutto quello che vogliono nelle loro case, e , ovviamente, l'andazzo si ripete anche a scuola, pretendono che la scuola provveda a colmare i vuoti , e più che vuoti sono delle voragini, nell'educazione o completa mancanza di essa impartita ai loro figli.

Sono garantisti, iper protettivi, pronti a difenderli a spada tratta anche quando si comportano in modo vergognoso o in qualche caso incomprensibile......


E qui mi riferisco agli ultimi episodi portati alla luce dalle cronache e cioè a quel ragazzino che ha accoltellato il professore di musica (atto premeditato e pianificato, e qui bisognerà capire cosa gli girava nella testa.....) e a quegli altri ragazzi sospesi per 15 giorni perché con il loro comportamento la vita in classe era diventata impossibile per i compagni e professori....

E cosa hanno risposto i genitori ?

Che era compito degli insegnanti provvedere ad impartire le regole di un comportamento corretto ai loro figli......

Ma a questi ragazzi è mai stato fatto capire che il loro andare a scuola è un LAVORO esattamente come quello dei genitori????

E che quando sono morti di noia non è bene inondare la scuola di acqua tappando gli scarichi dei lavandini e facendo scorrere l'aqcua a gogò????

Se i genitori, i cui figli hanno voluto vivacizzare la loro giornata in questo modo dovessero paragare diciamo 10.000 euro di danni a testa, magari una strigliatina la darebbero ai pargoli oppure direbbero ancora, DOPO AVER PAGATO, che sono solo delle ragazzate??????

Che tirata, ragazzi!!!!!

Ma ora veniamo alla ricetta un po' insolita e antica...

Infatti questi biscotti appartengono alla tipica produzione dolciaria del Settecento veneziano.

In quel periodo nelle malvasie, specie d'osterie, si vendevano questi biscotti accompagnandoli con il vino dolce liquoroso di malvasia......

Tempo di preparazione: circa 40'
Costo: basso
Diddicoltà:**

INGREDIENTI

500 gr di farina di grano duro
5 gr di sale
5 gr di carbonato d'ammoniaca
110 gr di zucchero semolato
110 gr di albumi
la biccia di un'arancia non trattata
3 cucchiai d'olio
100 ml di vin santo o malvasia o altro vino liquoroso (io ho usato il vin santo)




Setacciare la farina con il sale e il bicarbonato d'ammonio ........

Fare la fontana sul piano di lavoro formare una fossetta nel centro ed aggiungere titti gli altri ingredienti.....


Impastare con energia fino ad ottenere un panetto elastico malleabile.

Alla fine della lavorazione si dovrà ottenere una pasta liscia e lucida....

Coprirla con un canovaccio e far riposare per circa 10'.....



Tracorso questo tempo rilavorare la pasta e ricavare dei bastoncini dal diametrodi circa 1 cm e lunghi 10/12 cm.....

Preparare tutte le ciambelline......



Portare a bollore abbondante acqua leggermente salata e immergervi le ciambelline , poche alla volta, e levarle dall'acqua quando queste salgono in superficie, disponendole ad asciugare su un telo pulito....

Quando saranno ben asciutte, disporle su placche ricoperte da carta da fornom ed infornare in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 15'/20' o fino a doratura.....


Quasta volta le foto non sono un granchè di bellezza....ma ero di fretta!!!!