Pagine

domenica 18 maggio 2008

Domani è domenica: prepariamo la TRECCIA AL TIMO E ROSMARINO


Qui timo e rosmarino colti per la preparazione del pane.


Qui il timo,a distanza di non molto tempo, è fiorito.




Quando ho trovato questa ricetta, mescolata a mille altre nel mio “archivio” e ho letto di quali ingredienti era composta mi è venuto un dubbio: avrei dovuto usare il timo secco che avevo in un barattolo, profumato ma non alla follia, oppure nel prato l’avrei trovato mescolato all’erba ?

Quando lo vedo fiorito lo riconosco e anche quando non lo è perché le foglioline sono particolari, piccoline, e strofinate tra le dita sprigionano il caratteristico delicato ma deciso ed inconfondibile profumo.

Non mi è restato altro che andare alla ricerca e sono stata fortunata: era piccolino ma abbastanza alto da poter servire al mio scopo.

Poi sono andata a raccogliere il rosmarino: lui è sempre bello, rigoglioso e gagliardo in modo quasi sfrontato.

Qui a 800 metri, dove abito, tutto va al rallentatore .

Quando nei giardini giù in paese il glicine è quasi sfiorito qui comincia a svegliarsi, come pure per le rose.

Senza considerare il fatto che quest’anno niente rose perché i caprioli, bastardi, si sono mangiati tutte le gemme tant’è vero che si è dovuto recintare le aiuole e le poche che si sono salvate sono veramente inaccessibili e non le hanno viste.

Ritorniamo alla ricetta e per dovere di cronaca devo precisare che il timo che ho usato qui in valle ha il nome di Sarpul o timo serpillo che ho usato anche nella preparazione di una terrina di coniglio.

Come al solito, il “solito” sproloquio.

Ecco allora cosa ho combinato:

Tempo di preparazione: per l’impasto circa 30’ . cottura circa 30’/40’. La lievitazione , come al solito è da considerare a parte.

Costo: basso

Difficoltà:**

Ingredienti

350 gr di farina 00
350 gr di farina di forza o manitoba
25 gr di lievito di birra
80 gr di parmigiano grattugiato
Alcuni rametti di timo e rosmarino
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 cucchiai colmi di miele di timo o in mancanza di miele millefiori
1 tuorlo d'uovo
poco latte
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino da the di sale

Come sempre sciogliere il lievito in acqua appena tiepida con l’aggiunta di un mezzo cucchiaino di zucchero.e far riposare fino a quando si è formata una leggera schiumetta. Aggiungere 4 cucchiai di olio extravergine e mescolare bene.

Intanto mixare le 2 farine a cui è stato aggiunto un cucchiaino da the di sale fine e versare nel bicchiere il lievito addizionato di olio e azionare il robot fino a quando di ottiene un composto MORBIDO.

Nel caso aggiungere a filo dell’acqua ben calda fino ad ottenere la consistenza raccomandata.

Estrarre il panetto, lavorarlo per alcuni minuti , formare una palla, inciderla a croce, ungerla , ricoprirla con pellicola e metterla a lievitare coperta con una coperta in luogo riparato dalle correnti.

Lasciar riposare fino al raddoppiamento del volume.

A questo punto rilavorare la pasta aggiungendo le erbe tritate, il miele e il parmigiano.

Devo avvertire che il miele farà un po’ disperare perché tenderà a rendere appiccicoso il pane.

Basta aggiungere altra farina e tutto si risolverà.

Dividere il panetto in tre filoncini allungati e intrecciarli.

Come appare dal particolare io ho preparato oltre alla treccia anche un torciglione in cui ho inserito un cono di alluminio affinché non si chiudesse.

Ho fatto lievitare i due pani, sistemati in una grande teglia da forno, almeno per 45’ e quindi ho pennellato il pane con rosso d’uovo mescolato ad una lacrima di latte.

Infornate quindi in forno preriscaldato a 180° per circa 40’.

Consiglio di coprire il pane con carta da forno almeno fino a metà cottura, altrimenti la doratura sarà eccessiva.

E come al solito amiche care : BUON APPETITO e buona domenica a tutte!!

16 commenti:

  1. deliziosa questa treccia....ne sento il profumo.....buonissima...buona domenica
    Annamaria

    RispondiElimina
  2. @Unika
    Buona domenica anche a te cara Annamaria!!
    Un bacio
    Grazia

    RispondiElimina
  3. Grazia! ma tu abiti in un posto dove i caprioli ti mangiano i boccioli di rose? Abiti in un paradiso!!!!!!!!!!!!! E questo pane.....è semplicemente meraviglioso tutto nel robot hai messo? dovrei provare......heeheh ti mando un bacio e buona domenica ciao Pippi

    RispondiElimina
  4. @Pippi per quello ci sono anche i cinghiali. Una volta nel prato del vicino ho visto una cinghialessa con 6 piccoli.
    Stavo accompagnando i miei figli a scuola..... e qualche volta c'è il pericolo di incontrarli anche di persona.
    Poi quando nevica rimango bloccata!!
    Le erbe, il miele e il parmig. vanno aggiunto dopo.
    Ciao e buona domenica.
    Un bacio
    Grazia

    RispondiElimina
  5. Grazia, oltre a vivere in un posto paradisiaco, cucini in maniera divina!!!!!!!!!
    Bacione

    RispondiElimina
  6. e'davvero deliziosa questa treccia ;D!!
    bravissima

    RispondiElimina
  7. E' una preparazione che sa di primavera ! Bellissima !

    RispondiElimina
  8. sarà certamente favolosa!!!
    ciao cara e a presto!

    RispondiElimina
  9. @Cara Simo
    Tu mi fai arrossire!!
    Un bacio Grazia
    @Mirtilla credo sia ora di rifarla!!
    @Antro dell'alchimista.
    Cara Laura
    in effetti le erbe sono profumate, ma poi erana appena colte
    Ciao
    per Panettoma
    sarà meglio che mi rimetta ad impastare .
    un bacio e buona settimana
    Grazia

    RispondiElimina
  10. che bontà profumata buon inizio di settimana

    RispondiElimina
  11. Buongiorno cara! Purtroppo come al solito arrivo in ritardo e la domenica è già 'ita. Ma questo treccione mi andrebbe benissimo anche oggi :-D
    Buona giornata cara
    Silvia

    RispondiElimina
  12. Ma che brava che sei Grazia, io ho provato a fare il pane diverse volte, ma senza grandi risultati... Mi fai invidia!
    Un bacio e buona giornata!

    RispondiElimina
  13. Oh mamma, la treccia e' meravigliosa. Insolita ma particolare e da provare. Da quel che scrivi ti immagino vicina di casa di Heidi....che invidia !! Baci

    RispondiElimina
  14. @Emilia
    La treccia è bella e buona in effetti ma...seguimi ho altri pani da preparare e pubblicare.
    In effetti qui è bello!
    Se giro di poco la testa mentre ti scrivo vedo le montagne incappucciate di neve.
    Baci e buona giornata
    Grazia

    RispondiElimina
  15. Grazia, le tue trecce sono spettacolari, io di timo ne ho parecchio, e anche di rosmarino, e di rose... beh io sono solo a 400 metri di altezza, devi proprio venire a trovarmi. A proposito anche i tuoi muffin al gorgonzola fanno invidia. due anni fa ho lavorato un mese in caffarel per una sostituzione, e all'ora di pranzo mi infilavo su per i boschi e mi sono capitati vari cerbiatti, cono così carini, e ben nutriti direi visto che si cibano di rose. baci e a presto

    RispondiElimina
  16. oddio! Questo lo voglio assolutamente!! Devo assumere un personal trainer per non diventare una maledetta balena

    RispondiElimina

Il commento verrà visualizzato dopo l'approvazione. Grazie per la pazienza.