venerdì 27 febbraio 2009

Ciambelline al caffè


E la storia si ripete......


Ma sarà mai veramente finita????


Qualche tempo fa c'è stato un piccolo o grande subbuglio tra noi food -blogger che tutte certamente ricorderanno.

Praticamente si trattava di un selvaggio copia-incolla di varie ricette, complete di foto, trasferite in altri blog creati ad hoc in cui venivano inserite all'insaputa delle ideatrici dei vari post.....


Sembrava che la cosa fosse terminata ed invece, o forse sono io un'ingenua, la cosa è continuata anche ad altri livelli.....


Devo ringraziare Dadda, la quale, in una cortese mail ricevuta stasera, mi avverte che le è parso di vedere una mia foto che "ornava", arricchiva un altro blog.....


Dopo un veloce controllo ho constatato che in effetti si trattava di un arbitrario piccolo furto, e come si potrebbe diversamente classificarlo, di una mia foto....


Ora provvederò a eliminare l'inconveniente, resta però l'interrogativo: cosa passa nella mente di coloro che postano una ricetta e si appropriano delle foto di una preparazione che appartiene ad un'altra blogger , simile per modo di dire ma diversa per le metodiche di preparazione?????


Io, a dire il vero mi diverto a cucinare ed ancor più forse a fotografare, anche perché spesso una bella fotografia valorizza il piatto o il dolce o qualunque sia il tipo di preparazione......


Ma tutto questo richiede lavoro e parecchio tempo anche perché confezionare un post fatto con cura o almeno con tutte le buone intenzioni ,richiede anche un certo impegno: il tempo che gli dedichiamo lo sappiamo solo noi, ma il risultato poi lo vedono tutti.......


Ma ora smetto di lamentarmi perché questo per ora è il minore dei miei problemi, infatti se n'è prospettato un altro, ben più grosso e sempre legato al mio blog, di cui potrò parlare in seguito quando una certa situazione si sarà chiarita....


Non voglio sembrare criptica, ma ne parlerò prossimamente quando lo potrò fare....


Ed ora invece parliamo di loro, di questi biscotti che sono carini.... buoni lo sembrano e lo sono e facili da fare anche perché la loro forma non crea ritagli da reimpastare.....


Tempo di preparazione: circa 15'/20' più il tempo di riposo circa 30'
Costo: medio
Difficoltà:**

INGREDIENTI
500 gr di farina di grano duro
16 gr di lievito (una bustina)
135 gr di burro
200 gr di zucchero
3 tuorli
1 dl di caffè
1 bustina di vanillina
1 pizzico di buccia di limone non trattato
1/2 bicchiere di latte





Questa ricetta è tratta dal Conservatutto della Fabbri che io considero prezioso e che, come ho detto in passato, era composto da fascicoli conservati con pazienza per diversi mesi e poi raccolti in un bel volume.

Preparare per prima cosa il caffè che deve essere molto carico e farlo quindi raffreddare

Versare nel bicchiere del mixer la farina setacciata in precedenza 2 volte con il lievito.

Aggiungere il burro a pezzetti e via via tutti gli altri ingredienti azionando il robot ad ogni elemento aggiunto.


Lavorare brevemente fino ad ottenere una pasta compatta e facilmente lavorabile e farla riposare per circa 30'....


Dividerla quindi in quattro parti e con ciascuno dei pezzi ottenere dei lunghi cilindri del diametro di circa 1 cm......

Tagliare quindi dei tronchetti di circa 5/6 cm l'uno , lavorali ancora per assottigliarli, evitando di aggiungere altra farina.....piegarli al centro e attorcigliare le due metà per formare un piccolo torciglione oppure come appare nelle foto d'inizio, chiudere a cerchio per formare delle ciambelline....


Foderare delle placche con carta da forno e depositarvi i biscotti man mano che sono pronti....

Infornare quindi in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 15' controllando spesso...
trascorsi i primi 7'/8'....


Se ci riuscite nascondeteli in scatole di latta dove rimarranno perfetti per almeno un mese..... se ci rimangono!!!

mercoledì 25 febbraio 2009

Le tortine amamela di mammazan


Il 22 aprile la nostra Rita Levi Montalcini compirà 100 anni.....


Tutte le volte che la vedo alla televisione mi si allarga il cuore ......


Questa figura nobile, elegante, di grande dignità, sobria e discreta è veramente un inno alla vita, all'intelligenza, all'impegno continuo e costante....


E' un continuo insegnamento sullo stile di vita in ogni sua espressione.

Ci suggerisce, con quella sua voce di grande "vecchia", di coltivare i nostri interessi intellettuali, di far lavorare sempre il cervello con letture, con studi, con qualunque mezzo che lo possa e gli consenta di mantenersi attivo.....


E cosa dire di Margherita Hack?


La toscanaccia, come ama definirsi, che con i suoi 83 anni si perde, con quegli occhi intelligenti e vispissimi, nello scandagliare i cieli utilizzando le più avanzate tecnologie????


Allora mi consolo......


Se il mio cervello non andrà in pappa a breve, se continuo a coltivare i miei interessi, a litigare col computer un giorno sì e l'altro pure, cercando di riparare ai danni che ogni tanto faccio e di cui spesso mi vergogno (sono però molto orgogliosa di essere riuscita a mettere alcune foto su Flikr e non dico i tentativi non coronati da successo, anche se mia figlia mi ha lasciato una lista lunga un kilometro delle cosa che dovevo fare...) se continuo a leggere come una dannata, a cucinare, a cucire a fotografare.... così mi mantengo in esercizio.....



Allora le prospettive di un'orrenda vecchiaia si allontanano .....

Quando si è giovani la vecchiaia o l'età adulta sembrano lontane anni luce.

Ricordo che quando i miei figli erano piccoli...ringiovanivano anche me:"Ha i figli piccoli, quindi LEI sarà giovane!!!"

Man mano che crescevano la "mia datazione " diventava sempre più evidente.

Ora con due figli, la bimba di quasi 31 e il ragazzo, chiamolo così, di quasi 33 non ho più scampo... ma cerco di difendermi!!!!

E allora mi diverto a preparare queste cosette che dovrebbero piacere alle due meravigliose signore di cui ho parlato prima perché sono leggere, si preparano in poco tempo e particolare non disprezzabile sono anche economiche.....

Tempo di preparazione: Circa 20' più il tempo di cottura delle mele altri 20'
Costo.Basso
Difficoltà: *

INGREDIENTI

650 di mele renette già mondate
120 ml di succo d'arancia (circa 4 arance medie)
80 gr di zucchero
2 uova
150 gr di amaretti
150 gr di farina auto lievitante

Io ho usato le mele renette quando finalmente sono riuscita ad arrivare alla mia casa della collina e anche dopo circa un mese e mezzo erano ancora buone ... solo un po' grinzose....



Ma ovviamente si possono usare le mele che si preferiscono o che si hanno a disposizione.



Mettere a cuocere le mele a pezzetti in una casseruola irrorandole con il succo delle arance (le mie erano sanguinelle)......

Schiacciarle con una forchetta o usare il frullino ad immersione ( io il mio l'ho dato a mio figlio e...ormai devo considerarlo perso, ma me ne comprerò un altro!!)


Far raffreddare la purea e nello stesso tegame, che deve essere capace, aggiungere lo zucchero, le uova sbattute.......

Gli amaretti frantumati grossolanamente......


E per ultima la farina auto lievitante......


Io avevo anche degli amaretti piccoli che ho mescolato interi.....


A questo punto si può usare questo bellissimo stampo in silicone, regalatomi dalla ragazza di mio figlio oppure uno stampo di altre dimensioni...

Io ho deciso di fare delle tortine perché avevo intenzione di regalare il dolce a varie amiche e ad amici dei miei figli e mi è sembrato che così si presentasse meglio..... anziche fare delle fette...


Infornare quindi in forno preriscaldato e ventilato a 170° per circa 30'.

Consiglio di cospargere le tortine di zucchero a velo all'ultimo minuto perché il dolce tende a scioglierlo rapidamente!!!!



lunedì 23 febbraio 2009

Cake chocolate & bananas


Oggi non ho avuto il tempo di sentire né il telegiornale né le rassegne stampa per cui sono abbastanza serena ...

Non mi sono ancora amareggiata con the last news... sia a livello politico che di cronaca ma faccio ancora a tempo stasera con i telegiornali Rai 3, poi con regionale della Lombardia..


Sì della Lombardia, perché qui in paese invece di deliziarmi con le le belle cose che accadono in Piemonte e con i meravigliosi speaker che appaiono in video , so tutto quello che succede a Milano... per fortuna che ci vive mio figlio, così almeno so se piove, se alle 6 del mattino c'è traffico (tanto lui dorme e non gliene può importare di meno) e così via....


Ma conto di guastarmi l'umore più tardi con il consueto bollettino di guerra sia sul fronte politico che su quello relativo alla cronaca.....


Intanto desidero regalare alle mie amiche (virtualmente s'intende!!!) questo dolce che inizialmente aveva un aspetto veramente anonimo.......


Gli ingredienti, semplici per carità, hanno dato origine a questo dolce a cui ho conferito la forma classica del plum cake.... che io amo molto....


E' facile da trasportare, nel caso lo si voglia regalare, le fette sono relativamente piccole a seconda dell'appetito e poi infiocchettato a dovere fa la sua figura....


Perché, diciamo la verità, questo parallelepipedo scuro non aveva un aspetto troppo eclatante e allora mi sono guardata in giro in casa fino a quando mi si è accesa una lampadina...


Quando raccomandavo a chi me lo chiedeva di guardarsi intorno alla ricerca di qualche elemento decorativo non stavo dando aria ai denti.....


Infatti la rafia ed il fiocco di cui mi sono servita per abbellire il dolce erano due elementi che facevano parte della piccola composizione che valorizzava un vasetto di primule regalatomi da mia figlia.....


Lavata ovviamente la rafia che è poi risultata di plastica, infatti pensavo che se fosse stata di materiale organico magari poteva sciogliersi e allora ..... cicccia, asciugata velocemente .......



Fatte 2 o 3 prove di sistemazione intorno al dolce......


Tanto lui non si ribellava....


Sistemato il fiocco fissato in un punto con uno spillo......poi prontamente rimosso alla fine delle riprese...


Solo cinque minuti e il dolce era agghindato....


Non so se questa decorazione possa o meno piacere ma ...giuro... a me non è venuto in mente nulla di meglio!!!!

Ma ecco finalmente la ricetta... era ora, vero?????

Tempo di preparazione:circa 20'
Costo: medio
Difficoltà:**

INGREDIENTI

250 gr di farina autolievitante
8 gr di lievito per dolci
110 g di burro
200 gr di banana (peso netto)
95 gr di zucchero di canna
2 uova
30 gr di cacao amaro
90 gr di gocce di cioccolato fondente



Schiacciare le banane con una forchetta in modo da trasformarle un una purea.....

Unire il burro, le uova e lo zucchero....


Setacciare la farina con il lievito e aggiungere il cacao mescolando con cura....

Unire quindi la purea di mela con gli altri ingredienti alla farina e mescolare vigorosamente fino ad ottenere un composto omogeneo.... se necessario aggiungere del latte affinché la consistenza sia piuttosto morbida ...

Per ultime aggiungere le gocce di latte....

Imburrare uno stampo da plum cake, come nel mio caso o di altra forma e infornare in forno preriscaldato e ventilato a 180° per circa 50'....



Assolutamente da ASSAGGIARE!!!!!